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ROMA - Sarebbe bello poter pensare solo al calcio giocato e magari al calciomercato (per chi lo fa), ma purtroppo i tifosi del gioco più bello del mondo sono stati costretti a impratichirsi con complicati conti sui bilanci, sui protocolli anti covid e sulle questioni legali che capitano sempre più spesso in questo periodo. E' arrivata l'ufficialità sul caso del momento: "Lazio-Torino sub iudice". Questo recita il comunicato della Lega Serie A relativo alle decisioni del Giudice Sportivo per le ultime gare della sesta giornata di ritorno del campionato italiano.
L'avvocato Mattia Grassani, il legale che ha difeso il Napoli nella vicenda dell'Allianz Stadium di alcuni mesi fa, è intervenuto sull'argomento ai microfoni di TMW Radio: "Se ci sono analogie con il caso Juve - Napoli? Qualcuna c'è, ma la vicenda Lazio - Torino è ancora più chiara. La positività dei calciatori granata era ben nota da giorni rispetto a quella dei giocatori del Napoli. Lo stesso Gravina ha detto che la partita non era disputabile per il precedente. Il parere del Collegio di Garanzia è la regola da seguire. E' stata la Lega a creare confusione, reiterando l'atteggiamento del "si gioca ad ogni costo". Non credo che si arriverà al terzo grado di giudizio. Sarà il Giudice Sportivo a decidere quando si giocherà la gara".
L'avv. Grassani si è espresso anche sull'eventuale ricorso da parte della Lazio in caso di mancata concessione del 3 a 0 a tavolino: "Qualora dovesse arrivare il ricorso dei biancocelesti in una fase così avanzata della stagione, sarà difficile avere una nuova data in tempi brevi. Per Juve - Napoli la decisione è arrivata dopo oltre due mesi. Se la Asl decide che non si gioca, non si gioca, altrimenti si compie un reato".
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