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Auronzo, Lacché: “Non vogliono più la Lazio ma il contratto dura fino al 2025”

Lazio
Le parole del presidente della Media Sport Event dopo le dichiarazioni rilasciata dal Sindaco di Auronzo di Cadore, Dario Vecellio Galeno
Stefania Palminteri Redattore 

Dopo il duro botta e risposta con Dario Vecellio Galeno, Sindaco di Auronzo di Cadore, torna a parlare Gianni Lacché, presidente della Media Sport Event, società incaricata di organizzare il ritiro della Lazio sotto le Tre Cime di Lavaredo. Queste le sue parole al Corriere dello Sport.

Posso immaginare il perché di questo contrasto... Ho la documentazione, a marzo 2023 abbiamo stipulato l’accordo per proseguire fino al 2025. Le sue parole sono una scusa, non vuole continuare con la Lazio. Ha parlato di un rapporto stantio dopo 17 anni, ha detto che hanno bisogno di nuove esperienze. Ma nessuno l’ha obbligato a firmare fino al 2025.

Il Comune doveva provvedere all'acqua e alla frutta, alla lavanderia e alle pulizie degli spogliatoi. Stop. Ha citato la sistemazione del campo per 80mila euro, è una cosa che non ha senso. Non lo usano solo per la Lazio, lì ci vanno anche l'Auronzo e i bambini del Cadore. Per la prima volta ho sostenuto di persona le spese per le tribune, i bagni chimici, gli steward e altri piccoli-medi aspetti. Ho ottemperato al mandato al 100%. Cosa ho fatto di male per ricevere questa cattiveria? Se il problema sono io, mi tiro fuori e possono accordarsi direttamente con la Lazio. Ma non lo faranno mai e sapete perché? Il sindaco non è interessato: è tutto un pretesto, non vogliono più la Lazio ad Auronzo.

Penali per la rottura del vincolo? I miei avvocati stanno verificando come procedere. Ci sono i documenti e le mail scambiate con l’amministrazione comunale, io ho il compito di riportare la Lazio ad Auronzo. Ora purtroppo non sembrano esserci i presupposti. Eppure i tifosi sono contenti, mi scuso lo stesso con loro per la situazione. Il ritiro è stato più corto, la settimana dal 14 al 21 luglio è stata comunque sold out. Tra le 10 e le 15mila persone.

La Lazio entro il 30 marzo si riserverà di dire se continuerà o meno ad Auronzo. Se non vuole Lotito è una cosa, se non vuole il sindaco è un’altra e se la vedrà con i miei legali. Nell'eventualità, tra dicembre e gennaio, proporrò altre soluzioni di livello alla Lazio per il prossimo ritiro”.