Giornata di vigilia in casa Lazio in vista della delicata trasferta di domani pomeriggio contro l'Atalanta. Com'è noto, i biancocelesti dovranno fare a meno di Immobile fino alla pausa per il Mondiale in Qatar. Al suo posto è pronto Felipe Anderson con Zaccagni e Pedro ai lati. Qualche dubbio invece tra centrocampo e difesa. Tante, invece, le buone notizie per i bergamaschi. Confermato il recupero di Zapata, fermato da un problema muscolare per diverse settimane. Si è rivisto in campo anche a sorpresa Musso nell'amichevole giocata a Zingonia giovedì. Proprio in vista del match di domani, è intervenuto mister Sarri in conferenza stampa a Formello.
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RIVIVI IL LIVE | Lazio, Sarri: “Domani sarà una partita importantissima”
La Lazio è la miglior difesa, come mai questo miglioramento?
"Bisogna considerare le statistiche nel lungo periodo. Nel breve hanno poco senso. Ovviamente dobbiamo continuare su questo livello".
Contro l'Atalanta sarà uno scontro diretto?
"Sarà una partita importante sicuramente. Una vittoria può condizionare lo sviluppo della stagione. Da qui alla fine del campionato mancano otto mesi, quindi non la definirei determinante".
Sul sostituto di Immobile...
"L'assenza di Ciro peserà molto. Questo succede a tutte quelle squadre che hanno giocatori così impattanti. Lo scorso anno senza di lui abbiamo sofferto molto all'inizio, poi verso la fine ci siamo adattati un po' di più. Cercheremo di sfruttare al meglio le caratteristiche di Felipe, Pedro e Cancellieri".
Immobile troppo in campo?"
"In quella settimana di stop per la Nazionale aveva avuto un acciacco al ginocchio destro. Abbiamo tre giocatori che hanno giocato più di lui a livello di minutaggio. Ci sono certi giocatori che giocano sempre, è inutile farsi paranoie".
Sui miglioramenti...
"Il mio obiettivo è l'utopia. Questo è fondamentale in un percorso di crescita e miglioramento. Se avessi l'idea di aver già trasmesso il mio 100% domani prenderei le valigie e me ne andrei a casa.
L'Atalanta gioca uomo contro uomo, sarà un problema?
"Ormai giocano tutti uomo contro uomo. Noi senza Ciro cambiamo molto a livello di caratteristiche. Diventiamo una squadra di palleggio. L'alternativa sarebbe la palla lunga ma non possiamo permettercela. L'Atalanta è una squadra di una pericolosità unica. Fisicamente sono tosti e hanno qualità da vendere.
Chi sarà il rigorista?
"Il primo che deve andare sul dischetto è quello che se la sente di più. Per me non ci sono gerarchie".
Sulla crescita rispetto allo scorso anno...
"Adesso siamo in grado di affrontare le difficoltà. La partita contro l'Udinese lo scorso anno l'avremmo persa. L'obiettivo finale è quello di arrivare anche a vincerle quelle partite".
Felipe o Pedro al posto di Immobile?
"Felipe ha una soluzione in più visto che gioca anche in profondità. Pedro la vuole sempre tra i piedi e giocarla spalle alla porta. Sono le sue caratteristiche".
Su Cancellieri...
"Ha tante qualità. Sta migliorando nella sponda spalle alla porta. Negli spazi ha una gamba interessante, gli manca l'attacco della porta. Contro l'Udinese all'ultimo minuto poteva andare in area dopo la sponda di testa ma non l'ha fatto. Comunque sta migliorando molto".
Il futuro di Romero
"Lui è più simile a Pedro, nello stretto è rapidissimo. Però anche lui non ha quello scatto che gli permette l'attacco dello spazio. In futuro non lo vedo come punta centrale".
L'Atalanta può lottare per lo scudetto?
"Gasperini quando ha la possibilità di allenare le sue squadre una volta a settimana è un rullo compressone. Davanti hanno molta qualità, senza contare che Zapata è stato fuori a lungo. Lookman è un ragazzo con una gamba impressionante e Muriel lo conosciamo tutti".
Quanto peserà a livello piscologico l'assenza di Ciro?
"Se la squadra dovesse andare in difficoltà per questo vorrebbe dire che non è matura. Il Milan sono mesi che gioca senza Ibra. Non deve essere un alibi. Giochiamo contro una squadra forte e si può vincere o perdere, ma non a causa di immaturità".
Sul recupero di Immobile...
"Stiamo facendo di tutto per accorciare i tempi, ovviamente senza rischiare. Lui si è messo a totale disposizione. Ho visto il programma di recupero terapeutico ed è molto tosto".
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