La Lazio vince 2-0 a Bergamo contro l'Atalanta e supera i bergamaschi in classifica. Una prova sontuosa dei biancocelesti che Maurizio Sarri ha commentato così ai microfoni di Lazio Style Channel: "Oggi l’atteggiamento era di gente che non voleva prendere gol. Ho visto una rincorsa di 60 metri di Zaccagni, centrocampisti fare legna, difensori buttarsi sulla palla. Cose che di certo non avevamo l’anno scorso. La squadra ha fatto una partita di qualità ha fatto viaggiare la palla facendo aprire gli avversati e sfruttando gli spazi. Tutto ciò anche grazie a un terreno straordinario. In casa facciamo fatica a giocare così”. Sull’esultanza a fine gara: “C’era la soddisfazione per una vittoria in una partita difficile. Nell'intervallo ci siamo detti che la differenza tra una squadra media e una forte è il secondo tempo. I ragazzi hanno risposto bene, però dobbiamo smettere di essere soddisfatti perché dobbiamo pensare a giovedì”. E ancora: “L’esaltazione è un sentimento negativo, ci deve essere positività per il fatto che se facciamo quello che dobbiamo fare al 100% possiamo raggiungere qualsiasi risultato”. Sull'assenza di Immobile: "È chiaro che noi Ciro lo voremmo sempre avere, ma i ragazzi sono stati bravi a recepire quello che ho detto in settimana. Ora Ciro non c’è e chi ha reso 100 deve rendere 105. Dal punto di vista tattico poi poteva essere una partita adatta contro una squadra che di fronte cerca punti di riferimento e i nostri tre attaccanti non glieli davano". Infine sui tanti impegni ravvicinati: "Chiaro che 7 partite in 21 giorni è dura per tutti. Può anche darsi che qualcuno le faccia, ma altre per alcuni saranno di 30 minuti perché il calendario è folle. Mi metto nei panni di ragazzi che dopo 7 partite in 21 giorni vanno a giocare un Mondiale. È dura”.
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