news

Anna Falchi: “Il mio amore per la Lazio? Ecco come nasce. Questo derby…”

Anna Falchi
Le parole di Anna Falchi in vista della stracittadina in programma questa sera alle 20:45: “Sarebbe bello istituire anche di mamma in figlia”
Stefania Palminteri Redattore 

Vai nel canale Telegram di Cittaceleste >

In vista del derby tra Lazio e Roma il Corriere dello Sport ha intervistato Anna Falchi, nota tifosa biancoceleste. Queste le sue parole.

Come nasce l'amore per la Lazio?

Risale tutto al 1996. Ero già conosciuta, avevo fatto già tante cose, ma una volta che vieni a Roma, la domanda è sempre ‘Ciao, come ti chiami, come stai, che lavoro fai, ma sei della Roma o della Lazio?’. Capisco che devo trovare per forza una fede calcistica, ero destinata a dover rispondere sempre a quella domanda, Roma o Lazio. Mio fratello è un romanista sfegatato e così, anche per fargli un dispetto, anche per giocare un derby in casa, ho scelto proprio la Lazio. Mi si addicevano i colori, come dico sempre, ho gli occhi bianchi e celesti, la mia bandiera è finlandese, l'altra mia parte di provenienza è la Finlandia. Poi falchi, aquile, ecco, un insieme di associazioni, di idee e ho deciso di cominciare a tifare Lazio. Così ho iniziato anche ad andare allo stadio in quell'epoca lì. Poi ricordo, naturalmente, lo scudetto con Eriksson e la grande squadra di quegli anni”.

Ricordiamo il suo ‘fioretto'.

Lo spogliarello per lo scudetto? Io non avevo fatto nessun fioretto, lo aveva fatto la concorrenza, e siccome poi il destino ha voluto che vincesse la Lazio, era così, uno sfottò, diciamo per omaggiare la squadra concorrente: nel 2000 la Roma pensava di vincere quello scudetto ma il destino ha voluto che lo conquistassimo noi. Poi per carità, si sono rifatti alla grande l'anno dopo. Una volta per uno non fa male a nessuno, anche perché da allora né la Roma né la Lazio hanno più vinto uno scudetto. Quelle restano date memorabili per tutti. Visto che stiamo parlando di derby, mi fa piacere ricordar-lo, io non sono un'antiromanista per eccellenza. Su questo magari avranno qualcosa da ridire i laziali, perché loro lo sono”.

Come vede oggi la Lazio?

Mi preoccupa la situazione in questo momento: da quando è arrivato Ranieri, la Roma ci è alle calcagna. Abbiamo scritto delle belle pagine per come era partito il campionato, poi abbiamo naturalmente incontrato delle difficoltà. Contro l'Atalanta si è riaccesa la speranza che la Lazio si sia raddrizzata. Giocando tantissimo, i ragazzi sono un po' stan-chi: abbiamo la panchina corta. Dopo la disfatta di Bologna, c'è stato il pareggio con il Torino e finalmente la vittoria contro l'Atalanta, che non era una cosa assolutamente facile, specialmente in trasferta. Questo mi fa ben pensare, sono bella gasata”.

E dove potrebbe arrivare questa squadra?

L’ambizione è naturalmente essere fra le prime quattro, per giocare altri tipi di tornei. Purtroppo per vincere il campionato la strada è ancora lunga ma ci sono tante altre sfide da poter affrontare, è quello che ci si augura sempre. E anche andare avanti in coppa, sì, lì diamo sempre il meglio di noi”.

La Lazio potrebbe vincere l'Europa League dopo l'Atalanta?

Sono scaramantica, su questo non mi esprimo”.

Che ricordi ha della sua prima partita della Lazio allo stadio?

All'inizio ero abbastanza incosciente e non ero in grado ancora di capire fino in fondo il gioco del calcio. Con gli anni e l'esperienza, la frequentazione assidua degli stadi mi ha fatto appassionare, finalmente ho cominciato ad avere la quadra, avere delle idee più chiare sul gioco del calcio, che di solito è egemonia degli uomini. Quando una donna dice la sua è un motivo di vanto. Poi l'esperienza con ‘Quelli che il calcio’, quando seguivo la Lazio anche fuori casa, mi ha ancora più motiva-ta. Andare anche in trasferta è stata una bellissima esperienza”.

Ha mai trovato resistenze per questo?

No, il massimo che mi hanno detto come cosa negativa è stato: ‘Sei perfetta, peccato che sei della Lazio’. Me lo dicono tifosi di tutte le squadre in tutta Italia...”.

Il derby a cui è più affezionata?

Beh, quello del 26 maggio 2013, naturalmente, deciso dal gol di Lulic. Quello resta mitico, lì ho capito veramente che cosa volesse dire essere degli appassionati sfegatati di Lazio, perché è stata proprio un'esplosione di gioia. Ero allo stadio e ho capito veramente cosa volesse dire vincere. Se andiamo più sul recente, ricordo bene il campionato 2022-23 quando abbiamo vinto tutti e due i derby. Da lì mia figlia ha preteso di avere la maglietta con tutti gli autografi della squadra e non ha più smesso di seguirmi allo stadio. Lei vive con me e si è appassionata, è stata una cosa abbastanza naturale anche perché è un motivo per stare insieme, un momento di condivisione che non deve mai mancare in una famiglia. Andare allo stadio insieme è una cosa veramente molto bella. Visto che esiste la giornata ‘Di padre in figlio’, sarebbe una bella idea istituire anche ‘Di mamma in figlia’”.

Cosa rappresenta per lei il tifo per la Lazio? Cosa significa essere laziali?

È una passione che ho dentro, mi piace tantissimo seguire la squadra. È bello viversela anche andando allo stadio, sono quelle cose che non mi sarei mai aspettata di fare nella vita. La Lazio è proprio una passione”.

Chi le piace di più della Lazio di oggi?

Mi piace molto la scelta che è stata fatta sull'allenatore, al di là delle polemiche. Era una scommessa non facile da vincere e ha dato una svolta. Naturalmente l’uomo squadra per eccellenza è Zaccagni, che adesso è anche il nostro capitano e si guadagna veramente il titolo di bomber, visto che è stato lui che ci ha fatto vincere l'ultimo derby nel 2024. Tra le grandi sorprese c'è Isaksen, l'uomo della provvidenza, che ci salva sempre. Poi Guendouzi, che torna in vista del derby, sono molto contenta. E poi mi piacciono anche quelli che di solito stanno in panchina, che non sono la prima scelta, ma si fanno trovare pronti, come Mandas, che è molto in forma, anche con l'Atalanta si è fatto notare, ci ha salvato, è stato veramente molto bravo. Poi c'è sempre l'evergreen, Pedro, che quest'anno ci ha dato veramente grandi soddisfazioni, è un giocatore di grande esperienza, che entra all'ultimo e spesso fa la differenza”.

E il giocatore storico a cui è più legata?

Direi Mihajlovic, è stato e sarà sempre nel nostro cuore. Lui ha segnato una tappa importante per la Lazio e mi fa piacere ricordarlo, perché oltre a essere un grande giocatore, è stato un grande uomo, un grande padre e un grande marito. l'ho conosciuto ed è stato un esempio come sportivo”.

Dove guarderà questo derby?

Sicuramente sarò allo stadio. Per Lazio-Roma vado, non vado viceversa a Roma-Lazio. Quando giochiamo in casa, se posso e sono libera, ci vado sempre”.

Pronostico?

No, non me la sento assolutamente. Sono scaramantica e ho rispetto dei tifosi”.

Se la Lazio fosse un film, quale sarebbe?

Non saprei, forse ‘Il Gladiatore’, anche se è un film collegato all'immaginario romanista, incredibilmente Russell Crowe ha confessato la sua fede laziale. Magari verrà anche lui al derby...”.

Cosa teme di più della Roma?

Lo spirito di Ranieri”.

Sarà il primo derby senza Suor Paola.

Ci guarderà da lassù, sarebbe un bel dono conquistare una vittoria e dedicargliela. Quello è l’auspicio morale e spirituale, potrebbe essere una motivazione in più per la nostra squadra”.

Informativa Privacy

Informativa Privacy

I ricavi ottenuti da pubblicità personalizzata ci aiutano a supportare il lavoro della nostra redazione che si impegna a fornirti ogni giorno informazione di qualità.

Rcs Mediagroup si impegna quotidianamente a fornirti informazione di qualità attraverso il lavoro di giornalisti, grafici e tecnici. Per garantire un'informazione libera e accessibile facciamo ricorso a pubblicità profilata che copre i costi della navigazione così da permetterti di usufruire di una parte dei contenuti gratuitamente. Senza la pubblicità l'accesso ai nostri servizi avviene previo pagamento a pacchetti di abbonamento crescenti per contenuti e costo. Scegli se accedere al servizio di base permettendoci di erogare pubblicità personalizzata o aderendo a un piano di abbonamento equivalente.

Come indicato nella cookie policy, noi e terze parti facciamo uso di tecnologie, quali i cookie, per raccogliere ed elaborare dati personali dai dispositivi (ad esempio l'indirizzo IP, tracciamenti precisi dei dispositivi e della posizione geografica). Per installare i cookie che garantiscono le funzionalità tecniche, non è necessario il tuo consenso. Con il tuo consenso, noi e alcune tra 967 terze parti presenti in questa lista - inserzionisti nonché intermediari del mercato pubblicitario di volta in volta coinvolti -, potremo mostrarti pubblicità personalizzata, misurarne la performance, analizzare le nostre audience e migliorare i nostri prodotti e servizi. Puoi liberamente conferire, rifiutare o revocare il consenso a tutti o alcuni dei trattamenti facendo click sul pulsante "Preferenze" sempre raggiungibile anche attraverso la nostra cookie policy. In caso di rifiuto integrale o delle singole finalità necessarie all'erogazione di pubblicità e di contenuti personalizzati, potrai scegliere di aderire a un piano di abbonamento. Puoi acconsentire direttamente all'uso delle tecnologie sopra menzionate facendo click su "Accetta e continua" o rifiutarne l'uso e abbonarti facendo click su "Rifiuta e abbonati".