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I giorni di Lotito tra Sarri e cessione Salernitana: intanto litiga con Dal Pino

redazionecittaceleste

Animi agitati e caldi, ieri durante l'assemblea di Lega, quando si è discusso del campionato spezzatino con dieci orari differenti per dieci slot

Questi sono i giorni di Claudio Lotito, tra l'arrivo di Sarri e la cessione della Salernitana. Giorni trepidanti, vissuti con enorme ansia da entrambe le piazze per motivi diversi. Sicuramente il patron biancocelesti sarà più indaffarato di quanto già lo sia abitudinariamente. Intanto animi agitati e caldi, lunedì durante l'assemblea di Lega, quando si è discusso del campionato spezzatino con dieci orari differenti per dieci slot. C'è stato un vero e proprio scontro, che ha rischiato di degenerare in quello fisico tra Claudio Lotito, presidente di Lazio (e anche Salernitana) e Paolo Dal Pino, presidente di Lega. Il patron biancoceleste era già irritato dal fatto che il club campano non è stato invitato a partecipare. Sarà così fino a quando non ci sarà il passaggio di proprietà, con termine ultimo il 25 giugno. Lotito ha minacciato di denunciare tutti. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, gli ha risposto Dal Pino, facendogli notare che la presenza della Salernitana non è possibile per un problema legale per i motivi detti sopra. Questo impedisce alla Salernitana di essere in assemblea. A questa risposta Lotito ha prima abbandonato la riunione, per poi tornare all'attacco più carico di prima.

Lite Lotito-Dal Pino, Marotta trattiene il patron laziale

Il presidente biancoceleste, stando sempre alla ricostruzione del Corriere della Sera, è tornato sui suoi passi venendo letteralmente trattenuto da Beppe Marotta, dirigente dell'Inter. A quel punto Dal Pino ha replicato alle accuse dicendo: "Lei è squalificato, non può stare nemmeno in questa stanza, lo sa?". Scatenando ancora di più l'ira del patron laziale, trattenuto a forza da Marotta. L'allusione, ovviamente, è ai mesi di squalifica ricevuti da Lotito per la vicenda del caso tamponiche ha condannato il patron biancoceleste ad un anno di stop. In attesa dei prossimi gradi di giudizio. Alla fine gli animi si sono calmati, e l'assemblea ha potuto avere inizio. Per la cronaca: nulla di fatto, si dovrà tornare a parlarne giovedì con una convocazione d'urgenza. Non si è ancora deciso se ci sarà il campionato spezzatino con dieci orari diversi (come richiesto da DAZN) o si andrà avanti con gli slot attuali.