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Andreazzoli, all. Empoli: “La Lazio alla prima non ci intimorisce”

redazionecittaceleste

Il tecnico dei toscani si è espresso così riguardo la prima giornata di Serie A, che si disputerà tra poco più di un mese

Sarà l’Empoli di Aurelio Andreazzoli la prima squadra che la Lazio sarà chiamata ad affrontare nel campionato di Serie A 2021/2022. Partita speciale per Sarri, che torna così nella città che l’ha fatto conoscere al grande calcio. E partita particolare anche per Andreazzoli, che il 26 maggio 2013 era l’allenatore della Roma nella finale di Coppa Italia decisa dal goal di Lulic. Infine, partita importante anche per l’Empoli, che torna in Serie A dopo due anni di assenza. A margine della vittoria della sua squadra per 12-0 contro il Castelfiorentino, Aurelio Andreazzoli è stato intercettato dai microfoni di TMW. Di seguito le sue dichiarazioni.

La Serie A

Ci sono tante cose che devono essere migliorate. Si parla di piccoli particolari fondamentali nel passaggio dalla Serie B alla A. In Serie A ci sono avversari più forti e non è conoscessi sbagliare, quindi non si può rimanere a giri bassi. Sono soddisfatto perché qui ci sono tutti i presupposti per far bene, noi ce la metteremo tutta. Sarà importante arrivare pronti all’inizio del campionato ma allo stesso tempo non sprecare energie. La Serie A era una cosa che tutti volevamo fortemente. Ora siamo riusciti a ottenerla, quindi vogliamo potercela giocare con chiunque, senza farci intimorire da nulla. Nemmeno dal calendario, che ci vedrà affrontare la Lazio alla prima e poi la Juventus”.

Il gruppo

Il gruppo che ho trovato è quello che mi aspettavo, ho ricevuto tante conferme. Una settimana è alle spalle, ora andiamo avanti seguendo il programma prestabilito. Siamo in difficoltà numerica per ora, dobbiamo completare la squadra. Ma è giusto dare il giusto riposo ai giovani della Primavera. A prescindere dal numero, comunque, abbiamo lavorato bene. La volontà della società è ovviamente di fare il meglio possibile. Però bisogna rispettare mezzi e risorse. Non ci serve andare di fretta: abbiamo le idee chiare, sappiamo dove vogliamo intervenire. Poi servirà anche fortuna”.