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Ajax-Lazio, Baroni a Sky: “Abbiamo ancora margini per crescere. In allenamento…”

Michele Cerrotta
Le parole dell'allenatore biancoceleste, intervenuto direttamente dalla Johan Cruijff Arena alla vigilia della partita contro gli olandesi

Alla vigilia della gara tra Ajax Lazio valida per la sesta giornata della fase campionato di Europa League è intervenuto ai microfoni di Sky il tecnico biancoceleste Marco Baroni. Queste le sue parole. “Sarà una partita fondamentale per la nostra classifica, ma sappiamo benissimo che sarà molto difficile sia per la qualità dell'avversario che per lo stadio che sarà dalla loro parte. Siamo consapevoli che queste sono le partite che vogliamo giocare e sono convinto che la squadra non sbaglierà prestazione, ha un sapore talmente bello che non possiamo sbagliare.

Fa piacere il fatto che l'Ajax sia allenata da Farioli, però da questo punto di vista guardiamo a quello che dobbiamo fare noi. Sappiamo che sarà una gara complicata tra due squadre che giocano, e credo che sarà una partita bella proprio per le similitudini tra le due squadre. Se ci sono ancora margini di crescita? Sì, assolutamente. Sono convinto di questo. Poi sappiamo che arriveranno anche momenti difficili, ma la squadra deve continuare la ricerca della sua identità. Ci sono tanti ragazzi in crescita, alcuni giovani che sono arrivati e non conoscevano il nostro campionato e il nostro modo di lavorare. Credo che da questo punto di vista ci saranno dei miglioramenti, ma dobbiamo sempre essere noi stessi e affrontare queste partite con grande dedizione e attenzione.

Noslin titolare? Vediamo. È un giocatore che sicuramente sarà della partita, devo fare delle valutazioni anche in virtù della squalifica di Castellanos in campionato. Domani giocheremo in 16, sarà una partita molto complicata e sicuramente ci sarà spazio anche per Tijjani. Le parole di Farioli? Lo ringrazio per quello che ha detto. Non mi piace dire che la squadra è andata oltre perché metterei una linea. La squadra deve lavorare per migliorarsi e per creare l'identità che dico io. Possiamo crescere ancora, tocca a noi nella fame, nella voglia, nell'umiltà e nel lavoro. Quando li vedo lavorare e li vedo sempre centrati, trovo la tranquillità per affrontare queste gare difficilissime”.