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Agostinelli: “Giocare per la Lazio come toccare il cielo con un dito”

Edoardo Benedetti Redattore 
Le parole dell’ex calciatore biancoceleste che ripercorre la sua carriera e in particolare i primi anni e l’esordio con la maglia della Lazio

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Dagli anni dell’esordio con la Lazio in Serie A, ormai quasi cinquant’anni fa, all’impegno attuale sulla panchina del Flamurtari Valona. L’ex biancoceleste Andrea Agostinelli si è raccontato ai microfoni di paesesera.it. Questo un estratto delle sue parole: “L’esordio con la Lazio? Un’emozione unica. Avevo appena 18 anni e trovarmi a Perugia con la maglia della Lazio fu come toccare il cielo con un dito. Era un calcio diverso, più ruvido ma anche più romantico. Io, cresciuto negli Allievi della Lazio, tifoso laziale dalla nascita, mi ritrovavo a realizzare il sogno di ogni ragazzino della Capitale. Indimenticabile. La scomparsa di Re Cecconi? Fu un momento durissimo per tutta la Lazio e per il calcio italiano. Io cercai di onorare quella maglia e quel ruolo con rispetto e dedizione. Luís Vinício fu fondamentale per la mia crescita: mi diede fiducia in un periodo complicato".