Il nuovo acquisto del mercato di gennaio della Lazio si chiama JovaneCabral. I biancocelesti lo hanno preso dallo Sporting Lisbona in prestito con diritto di riscatto fissato a 8 milioni di euro. In un'intervista a TMW, Giuliano Adaglio, giornalista esperto di calcio portoghese, ha parlato delle caratteristiche dell'attaccante capoverdiano: "Cabral, che in Portogallo chiamano tutti Jovane, è un esterno naturale. Gli piace giocare molto largo, non è l’ala alla Callejon che si inserisce sul secondo palo, per citare il Napoli di Sarri. Non ce lo vedo a fare la seconda punta o addirittura il falso nueve. Non è uno sprovveduto, ha molta tecnica. Rispetto a Nani, un giocatore più riflessivo e con un curriculum ben diverso, Cabral è più elettrico e istintivo. Punta molto sulla fisicità, ha gambe molto potenti che gli permettono di scattare con tanta forza. Ha anche personalità: nonostante lo Sporting avesse in rosa tanti elementi con capacità balistica, ha calciato molti rigori e punizioni".
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Lazio News, Adaglio: “Cabral? E’ uno dei migliori talenti portoghesi, ma…”
Giuliano Adaglio, giornalista esperto di calcio portoghese, conosce molto bene Jovane Cabral e ha parlato del suo trasferimento alla Lazio.
Sul suo acquisto da parte della Lazio: "Onestamente non so, perché ha preso il posto di Muriqi, un giocatore di tutt’altro tipo. Avrei cercato un vice Immobile diverso da Cabral, che ricopre un ruolo in cui la Lazio ha già Zaccagni, Felipe Anderson e Pedro. Mi sembra più un’operazione dettata dalla fretta piuttosto che dalla voglia di aggiungere questo giocatore. Ma è ancora giovane e se sta bene può dare un apporto di qualità".
Sulla concezione di Cabral in Portogallo: "All’inizio c’erano grandissime aspettative: è uno tra i migliori talenti usciti dal vivaio dello Sporting. L’esordio e il suo impatto sono stati folgoranti. Poi ha avuto tanti infortuni che hanno condizionato il suo rendimento. Mi sono stupito quando a gennaio scorso ha perso il posto da titolare, sembrava assolutamente al centro del progetto".
Sugli infortuni: "Viene da un infortunio molto grave al collaterale del ginocchio sinistro. Un problema fortuito, ha messo il piede in una zolla e la gamba è andata in ipertensione. Si temeva che dovesse stare più tempo fermo, invece è rientrato a gennaio. Ha una struttura e un fisico molto possente, forse è questo il motivo della sua propensione agli stop muscolari. Anche perché lavora tanto sugli strappi e sugli scatti. Spero che la Lazio abbia fatto le sue valutazioni sullo stato di salute".
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