A spezzare il silenzio della straziante attesa, alla fine, è stato l'epilogo che nessuno in cuor suo si auspicava ma che inconsciamente ognuno già conosceva. Giulia Cecchettin è stata trovata senza vita nella mattinata di sabato 18 novembre. Giulia Cecchettin è una vita, l'ennesima, spezzata per colpa della follia di un'amore raccontato ma che, alla fine, tutto è tranne che amore. Giulia Cecchettin è stata portata via all'amore del suo papà, della sorella e del fratello perché un uomo, Filippo Turetta, non è stato in grado di accettare i successi di una ragazza in grado di volare tranquillamente senza di lui.
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Spalletti: “Stanchi di questi codardi di m***a. La libertà delle donne non è di nessuno”
E adesso non rimane niente, solo un dolore atroce e insensato per l'ennesimo femminicidio a cui la nostra società, in cui anche il anche ha l'obbligo di far valere la sua visibilità, deve dire basta. A lanciare un messaggio forte è il ct Luciano Spalletti. Il tecnico degli azzurri a RaiSport ha mandato un segnale attraverso un messaggio diretto e preciso. "Non ne possiamo più di questi codardi di m***a travestiti da principi azzurri. Bisogna aiutare le donne a prendere le distanze da chiunque pretenda di possedere la loro libertà". E a questo messaggio tutti devono accodarsi affinché questo silenzio spezzato non sia vano. Affinché questi codardi vengano estirpati dalla nostra società. Affinché nessuno debba più piangere una figlia, una sorella, un'amica, una vita. Affinché Giulia sia, per davvero, l'ultima.
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