La nuova Nazionale firmata Spalletti: 8 attaccanti schierati in due partite

Meno di 24 ore fa è arrivata la prima vittoria per il nuovo ct della NazionaleLuciano Spalletti. Dopo la brutta prestazione contro la Macedonia del Nord, gli Azzurri si sono riscattati contro l’Ucraina. La doppietta di Frattesi ha consegnato al tecnico toscano il suo primo successo. L’impronta dell’ex Napoli è stata evidente nella partita di San Siro. Tra le novità che si sono evidenziate in queste prime gare c’è il dato relativo al numero di giocatori impiegati in questo inizio di avventura.

La mentalità calcistica di Spalletti è conosciuta in Italia: equilibrio e fantasia negli ultimi metri. Il tecnico toscano ha dimostrato nelle prime due partite da ct che nel suo modo di giocare è importante essere estrosi nelle giocate conclusive dell'azione. Proprio per questo, nei tre ruoli offensivi ha schierato addirittura otto giocatori diversi per cercare di dare la giusta imprevedibilità alla gara.

La prima partita, contro la Macedonia del Nord, ha visto esordire dal primo minuto Zaccagni, Politano e Immobile. Il primo tridente dell’era Luciano Spalletti non ha brillato, causa anche le condizioni del campo. Nonostante la rete di Ciro Immobile, il tecnico ha deciso di rivoluzionare la partita cambiando 2/3 dei giocatori offensivi: Zaniolo al posto di Politano e Gnonto per Zaccagni.

Nella seconda partita, Luciano Spalletti ha inserito un tridente diverso dal primo minuto: Zaccagni, Raspadori e Zaniolo. La prestazione degli azzurri è stata sicuramente migliore e al termine dei primi 45 minuti il risultato è di 2-1 per gli Azzurri. Nella seconda parte della gara il tecnico continua la sua fase di sperimentazione offensiva. Durante la seconda fase di partita è pronto a fa esordire altri due giocatori: Retegui e Orsolini.

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