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Nazionale, Donnarumma: “Orgoglioso della fascia. Siamo un’Italia forte”

Stefania Palminteri Redattore 
Intervenuto ai microfoni di Sky il portiere della Nazionale Gigio Donnarumma ha raccontato le sensazioni a pochi giorni dal via dell'Europeo

Prosegue a Coverciano il ritiro degli azzurri in vista dell'esordio a Euro2024. Il 15 giugno contro l'Albania inizierà, da campioni in carica, la corsa dell'Italia all'Europeo. Difendere il titolo non sarà facile ma compito della squadra di Spalletti sarà in primis onorare la maglia azzurra. Ne ha parlato, ai microfoni di Sky, il portiere e capitano Gianluigi Donnarumma.

"Sicuramente ho molta responsabilità, però sono orgoglioso di portare la fascia, di essere un esempio, è emozionante essere il capitano della Nazionale. Cerco di dare l’esempio, essere me stesso e senza modificare qualcosa. Ho avuto molti esempio come Giorgio, Leo, Gigi, qualcosa prendi da loro. Siamo tanti leader in questa squadra, tutti si devono sentire capitani, esempio per la squadra, portare un gruppo unico, unito, si è creato un legame importante fra di noi. Abbiamo qualità, un grande allenatore che sicuramente ci metterà a posto, ci farà sentire importanti, per giocare partite alla grande.

Abbiamo tutto per fare un grande Europeo. Con Spalletti ci troviamo molot bene, sappiamo tutti che risultati ha portato negli ultimi anni e di come prepara bene le partite. Inoltre ci fa stare molto bene anche fuori dal campo. Io lo ringrazio per la fiducia che ogni volta mi dà, oltre a tantissimi consigli. Ascoltare un allenatore con un’esperienza così grande ti dà una mano, per me è importante ascoltarlo e prendere tutte le indicazioni che mi può dare. Qualche parola la fa sul Napoli. Ha vissuto una grandissima esperienza, ha dato e preso tanto, si emoziona ogni volta che parla di Napoli.

È il nostro allenatore e speriamo di portare gioia in tutto il paese. Per quanto riguarda il girone sarà tosto, ma anche per gli altri. Perché sanno che affronteranno un’Italia forte, con un’idea, è un raggruppamento duro per tutti. Si ragiona per gradi, affronteremo ogni partita come fosse l’ultima. C’è da prepararsi bene, rimboccarsi le maniche perché saranno tutte partite complicate. Tutti possono dare qualcosa di importante. Da Scamacca a Bastoni, Jorginho e Barella, tutti possono dare una mano importante e tutti si devono sentire così".