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nazionale
Al-Shehri
Non è servito aspettare tanto, la prima sorpresa dei Mondiali arriva dal gruppo C, a cadere una delle grandi del torneo. In una mattina stregata l'Argentina esce sconfitta nella partita contro l'Arabia Saudita in una sfida destinata a rimanere nella storia. Oltre ad essere la prima sorpresa l'Arabia Saudita interrompe la striscia di imbattibilità dell'Argentina lunga 36 gare. Un vero shock per Scaloni e i suoi che avevano iniziato la partita con la sensazione che i binari che si stavano precorrendo fossero quelli giusti. Dopo 8 minuti Abdulhamid trattiene in area Paredes sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Il direttore di gara dopo una revisione al Var indica il dischetto: Messi dagli undici metri non sbaglia e fa 1-0. E' l'illusione di una partita destinata a restare nella storia dell'albiceleste, in negativo.
Inizia da dopo il gol di Messi, il rapporto conflittuale tra l'Argentina e il fuorigioco. Al termine del primo tempo ben 7 i fuorigioco fischiati ai danni della selezioni di Scaloni, 3 dei quali per annullare la rete del raddoppio. Nella ripresa l'Arabia entra con un piglio decisamente più aggressivo e nel giro di 5 minuti ribalta il risultato. Al 48° Al-Shehri approfitta di una lettura sbagliata di Romero, il suo diagonale mancino non lascia scampo a Emiliano Martinez e firma il gol del pareggio . Ma la luce dei riflettori se la prende al 53° Al-Dawsari (detto il "Messi Saudita"), con un destro a giro di rara bellezza fa 1-2. L'Argentina ci prova per tutto il secondo tempo sbattendo più volte su Al-Owais e sulla linea difensiva a 6 adottata dai sauditi sul finale. Esce a mani vuote dunque l'Argentina, fa festa l'Arabia Saudita. Ora Messi e compagni guarderanno con maggior interesse la sfida tra Messico e Polonia.
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