- Calciomercato
- Squadra
- Lazio Primavera
- Lazio Women
- Coppe Europee
- Coppa Italia
- Video
- Redazione
nazionale
Messi
Il più forte nel momento più importante. La luce di Lionel Messi brilla forte nell’ultima gara del sesto giorno del Mondiale in Qatar. Si chiedeva la risposta dopo l’esordio shock contro l’Arabia Saudita. Altro che sconvolto, il campione argentino è ferito e reagisce di rabbia. La sua ultima permanenza in una campionato del mondo non può e non deve essere breve. Ecco allora che il genio del dieci si accende e trascina i suoi nella partita forse più delicata tra le ultime uscite della selección. Una gara chiave contro un Messico ostico e galvanizzato dal punto convincente ottenuto contro la Polonia. Tre punti d'oro che tengono dunque vivo il sogno mondiale dell'Argentina
Il primo tempo della selezioni di Scaloni si spegne dopo 45 minuti di paura nei quali l'Argentina non si scopre mai. Manca di occasioni e di bel gioco, la prima frazione dell'albiceleste che seppur un possesso palla maggiore non riesce mai a creare veri pericoli alla porta di Ochoa. Il copione del secondo tempo è ben diverso: si accende la luce di Messi che, dopo essersi caricato la squadra sulle spalle, sblocca anche il risultato. Al 64° il miglior mancino del mondo calcia dalla lunga distanza: il tiro è potente e preciso, memo Ochoa si distende alla sua sinistra ma la conclusione della pulce è imprendibile. Il Messico non da segni di reazione e a tre minuti dal 90° l'Argentina chiude la partita. Messi, questa volta in versione assistman, serve sul versante sinistro dell'area di rigore Enzo Fernandez. Il centrocampista del Benfica fa tutto il resto: dribbling e potente destro a giro che fa 2-0 insaccandosi sotto la traversa. Ora contro la Polonia la decisiva sfida per l'Argentina. Questa la classifica del gruppo C:
Polonia: 4
Argentina: 3
Arabia Saudita: 3
Messico: 1
© RIPRODUZIONE RISERVATA