Italia-Svizzera si giocherà allo stadio Olimpico di Roma, nessun cambiamento. La conferma è arrivata ieri, tramite l’annuncio della FIGC che ha preannunciato la messa in vendita dei biglietti prevista per il prossimo lunedì. Ma, intanto, l’allarme per le condizioni del terreno di gioco resta. La fiducia a Sport e Salute è stata concessa, sottolinea il Corriere dello Sport, solo dopo un sopralluogo richiesto urgentemente dalla Federazione. Nella mattinata di ieri, quindi, una delegazione federale ha raggiunto presso l’impianto capitolino i rappresentanti della società che si occupa della gestione dello stadio. E, considerando la ripresa del terreno positiva, è arrivato l’okay in vista del prossimo impegno della Nazionale. Ma, aggiunge il quotidiano romano, dopo il triplo impegno tra 4 e 7 novembre, verrà presa la decisione definitiva in merito all’intervento da eseguire sul terreno di gioco. Tre le opzioni: risistemare il manto, una parziale rizzollatura, o un rifacimento totale.
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Italia-Svizzera, l’Olimpico sarà sottoposto a cure speciali: tre le opzioni
Grande attenzione al terreno dello stadio, intanto Sport e Salute ringrazia per la fiducia e la Svizzera suona la carica
La risposta di Sport e Salute
Come segnalato dall’ANSA, intanto, sono arrivate anche le dichiarazioni di Vito Cozzoli, presidente e ad di Sport e Salute. “Il terreno di gioco ci è stato riconsegnato l’11 luglio, un mese più tardi del solito. La natura ha bisogno di fare il suo corso, ma noi faremo il possibile per preservare il terreno. Ringrazio Gravina e Mancini per la fiducia, il match con la Svizzera sarà una festa dello sport. Lavoriamo costantemente insieme a FIGC, Lazio e Roma per far funzionare al meglio stadio. Durante gli Europei abbiamo dimostrato la bontà del nostro lavoro. Le partite degli Azzurri sono andate bene anche perché sono state creati i presupposti ottimali”.
Parola alla Svizzera
Infine, è arrivato anche il parere di Pierluigi Tami, direttore delle nazionali svizzere. Ai microfoni di RSI ha commentato così la scelta della FIGC. “A Bergamo non saremmo stati favoriti, quindi va bene così. Non ho mai pensato che la partita sarebbe stata spostata, è difficile cambiare in così poco tempo. Andiamo a Roma a giocare una partita importante, consapevoli che poi ci sarà l’ultimo match, che potrebbe in ogni caso essere decisivo”.
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