Non solo le parole del Ministro dello Sport Andrea Abodi sulla disfatta Azzurra. Arrivano anche le dichiarazioni del presidente del Coni Giovanni Malagò, intervenuto sulle colonne del Corriere della Sera: “Davanti alla disfatta con la Svizzera ho pensato di essere in una puntata di Scherzi a parte. Mi è capitato di assistere a sconfitte, ovvio. In sport individuali può succedere che il tennista o il nuotatore di turno proprio nel giorno della gara, a causa di un problema fisico o mentale, abbia una pessima prestazione. Ma in uno sport di squadra, con la possibilità di effettuare cinque sostituzioni su undici, la scena mi è sembrata inverosimile”.
nazionale
Italia, Malagò: “Sembrava Scherzi a parte. E su Gravina dico che…”
Poi, su Spalletti: “È stato onesto nell'ammettere di aver sbagliato e che il mestiere del selezionatore è diverso da quello dell'allenatore. Il c.t. deve saper gestire un gruppo in base alle proprie idee tattiche. Il suo curriculum parla da solo ma è evidente che ha responsabilità”. Sulle dimissioni: “Un attimo. Chi ora le invoca dimentica che lo scorso anno riteneva Spalletti il miglior tecnico a disposizione. Ma se ora Luciano dice di essere pronto a rimettersi in gioco per dimostrare di poter ottenere risultati migliori, chi dovrebbe prendere la decisione di sostituirlo? I vertici federali che sono i primi a essere messi in discussione?”.
Infine, su Gravina e le elezioni federali anticipate: “Non avrebbe potuto dilatare nel tempo questa situazione: l'aria si è fatta irrespirabile. Prima di questa tragedia nazionale, le elezioni federali si sarebbero dovute tenere fra febbraio e marzo del prossimo anno. Le ha convocate invece a novembre, alla prima data utile. Chi arriverà si prenderà le sue responsabilità e deciderà se accordare fiducia a Spalletti oppure fare altre valutazioni. Solo in questo sport esiste una legge non scritta. In caso di disfatta la responsabilità non è solo di chi va in campo ma anche dei dirigenti".
© RIPRODUZIONE RISERVATA