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Nazionale, Immobile: “La fascia azzurra un’emozione grandissima. Il campo…”

Intervenuto ai microfoni di SkySport il neo capitano dell'Italia Ciro Immobile ha parlato alla vigilia della gara con la Macedonia di domani

Gli occhi fieri di chi è stato appena nominato capitano della propria Nazionale. Così Ciro Immobile si è presentato ai microfoni di SkySport dove ha raccontato le emozioni del nuovo ruolo oltre che ovviamente raccontare le sensazioni alla viglia della prima gara dell'Italia di Luciano Spalletti contro la Macedonia.

"La terza da capitano nel giorno della ripartenza? L'emozione e la responsabilità di fare il capitano con la maglia azzurra addosso è sempre grande. Anzi grandissima, ti riempe di orgoglio e soddisfazione. Vuol dire che il lavoro che sto facendo nella mia carriera sta dando i suoi frutti sia come calciatore che come uomo. Perché poi capitano bisogna esserlo a 360°.

Che guida è Spalletti? Molto disponibile come persona prima e come allenatore poi. Un allenatore che parla tanto con noi e per noi è importante. Mi ha fatto un'ottima impressione fin dall'inizio per il tipo di lavoro che facciamo in campo. Alcune già le conosco perché li faccio con la Lazio quindi mi sento avvantaggiato. Chi è il centravanti di Spalletti? E' un attaccante che fa giocare la squadra, che tiene la linea alta per far inserire centrocampisti ed esterni dentro le linee. Sono cose che fanno crescere e salire la squadra. Cose importanti per far si che tutta la squadra giri bene.

Dispiace per Federico (Chiesa ndr) perché tutti ci teniamo tanto a questa ripartenza. Vogliamo far vedere a tutti qualcosa quindi anche per lui così come per Lorenzo (Pellegrini ndr) è una brutta botta. Purtroppo gli infortuni fanno parte del gioco, io per l'anno scorso ne so qualcosa (ride ndr). Rispetto alla partita di domani la Macedonia mi sembra una squadra giusta per poter ripartire, non parlo di vendetta ma di una nostra ripartenza. Da ora in poi dovremo dare filo da torcere a tutti. Giocare in un campo così però può essere pericoloso. Sapevamo che sarebbe stata una partita dura, con questo terreno diventa durissima”.


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