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Donnarumma: “Qui in Azzurro ci divertiamo: vogliamo vincere. San Siro…”

Donnarumma

Le parole del portiere della Nazionale a poche ore dal fischio di inizio del match contro la Spagna di domani sera

redazionecittaceleste

Poco più di ventiquattro ore al fischio di inizio di Italia-Spagna, a San Siro, valida per le semifinali di Nations League. Gli Azzurri, orfani di Immobile ma con Acerbi, proveranno a confermare il successo all’Europeo bissando il risultati della semifinale. Intanto, è intervenuto in conferenza stampa Gigio Donnarumma. Queste le sue parole.

Italia-Inghilterra

Il ritorno a Milano

Sono emozionato nel tornarequi: Milano e i rossoneri rappresentano una parte importante della mia vita. Spero non ci siano fischi: siamo qui per una semifinale di Nations League, ci teniamo. Giocare poco a Parigi non è un problema: mi sono trasferito per giocare ma normale ci sia un po’ di panchina all’inizio. Andrà tutto bene e non ci sono problemi per la Nazionale. So che si può sempre migliorare, io voglio arrivare sempre più in alto. Il confronto con gli allenatori nuovi mi fa piacere, mi aiuta a crescere. Negli ultimi due mesi e mezzo ho preso consapevolezza, sono diventato più uomo. Seguo però sempre la Serie A quando posso. Mi sembra molto equilibrata, con diverse squadre che possono provare a vincere. Sarà molto bello seguirla quest’anno”.

La Nazionale

“Ci sono tante aspettative, noi continuiamo ad andare avanti. Conosciamo la nostra forza, possiamo far bene anche al Mondiale. Ma ora vogliamo pensare alla Nations League, per noi è importantissima. Ci aspettiamo la stessa squadra dell’Europeo: non sarà semplice, tre mesi fa fu difficile. Il PSG e la Nazionale sono due squadre diverse: qui in Azzurro abbiamo un’identità precisa. Quando veniamo qui siamo tutti a disposizione del CT e ci troviamo bene insieme. A volte addirittura non vediamo l’ora di venire qui, penso sia una cosa importante. Non penso si possano mettere a confronto le de situazioni. A Parigi potermi allenare con tutti questi campioni aiuta a crescere sia a livello umano che da un punto di vista calcistico. Sono contento di allenarmi con loro, provo sempre a dare il massimo. Lo spogliatoio è compatto e si sta bene, anche con così tanti campioni”.