- Lazio News
- Calciomercato
- Rassegna Stampa
- Serie A News
- Pagelle
- Primo Piano
- Video
- Social
- Redazione
nazionale
Italia nel 1978
La notizia già circolava da diverso tempo ma ora è diventata ufficiale. Dopo una partnership lunga vent’anni, si conclude il rapporto la Nazionale e Puma. La marca di abbigliamento sportivo tedesca, infatti, abbandonerà la produzione delle maglie degli Azzurri a fine 2022. A prendere il suo posto sarà l’altro brand tedesco, Adidas, già sponsor tecnico nella prima metà degli Anni Settanta. Novità che arriva pochi giorni dopo l’ufficializzazione della partnership tra la Puma e la Lega Serie A. A ufficializzare la notizia del cambio di sponsor tecnico per gli Azzurri è stata la stessa FIGC tramite un breve comunicato sul proprio sito ufficiale. “La Federazione Italiana Giuoco Calcio è orgogliosa di annunciare una partnership a lungo termine con Adidas. A partire da gennaio 2023, le Nazionali Azzurre (maschile, femminile, giovanile, futsal, beach soccer ed e-sports) indosseranno prodotti Adidas”.
Comunicato proseguito poi con le dichiarazioni a caldo di Gabriele Gravina e del CEO di Adidas. Queste le parole del presidente della FIGC: “L’annuncio della partnership con Adidas rende la FIGC molto orgogliosa. Questa collaborazione rappresenta per noi una tappa cruciale nel percorso di crescita del nostro appeal commerciale. E inoltre rafforza il processo di sviluppo del nostro brand non solo in Italia ma anche all’estero. In Adidas abbiamo ritrovato la stessa passione e lo stesso orgoglio che la nostra federazione propone ogni giorno. Non solo nella valorizzazione di tutte le Nazionali Azzurre, ma del calcio italiano a tutti i livelli”.
Questo, invece, il commento di Kasper Rørsted: “Siamo incredibilmente orgogliosi di annunciare questa partnership a lungo termine con la Federazione Italiana Giuoco Calcio. Per Adidas è entusiasmante che una delle Nazionali di calcio di maggior successo della storia voglia entrare a far parte del nostro portfolio di Federazioni internazionali. Sarà a fianco di altri colossi come la DFB (Germania), la RFEF (Spagna), l’AFA (Argentina) e la RBFA (Belgio). Noi non vediamo l’ora di poter raggiungere grandi traguardi insieme”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA