Con le ultime partite di ieri sera ormai in archivio, si è completato il quadro delle qualificazioni UEFA ai Mondiali in Qatar del 2022. Le dieci squadre già con il biglietto in mano sono state stabilite, così come le dodici che si giocheranno gli ultimi tre posti disponibili a marzo. Tra queste, purtroppo e per la seconda volta consecutiva, anche l’Italia. Andiamo allora a vedere lo scenario che si prospetta agli Azzurri in vista del sorteggio del 26 novembre, con un occhio anche al pericolo gialli.
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Azzurri, quadro dei playoff completo: il 26 novembre il sorteggio
La situazione per l'Italia di Mancini tra possibili avversarie, calendari affollati e pericolo ammonizioni pesanti
Verso il sorteggio
Partiamo da una piccola notizia positiva: l’Italia si presenterà al sorteggio di Zurigo da testa di serie. Cosa non scontata, in quanto non basata sul ranking ma sui risultati nel girone di qualificazione. Insieme agli Azzurri, anche Portogallo, Scozia, Russia, Svezia e Galles. Nella seconda fascia, invece, Turchia, Polonia, Macedonia del Nord, Ucraina, Austria e Repubblica Ceca. Ciò vuol dire che il 24 - o 25 - marzo, sicuramente in casa e probabilmente all’Olimpico, l’Italia affronterà una di queste ultime sei, con Lewandowski a spaventare non poco. In caso di vittoria, poi, il 29 - o 28 - marzo ci sarà il match decisivo. La sede la determinerà il fato, sempre il prossimo 26 novembre. L’avversario, salvo sorprese non affatto escluse, sarà una delle cinque squadre testa di serie come gli Azzurri. Il CT Mancini ha espressamente detto di voler evitare Ronaldo, la presenza della Svezia non evoca bei ricordi.
Pericolo gialli
Non resta che attendere quindi venerdì 26 novembre per scoprire quali saranno le tre squadre a contendere agli Azzurri un posto a Qatar 2022. Tenendo in considerazione, per marzo, due fattori. Il primo, inevitabile, riguarda il possibile stato di forma dei giocatori: non è una novità, i calendari sono affollatissimi. Da fine gennaio fino ai playoff i giocatori delle squadre impegnate in Europa, contando anche la Coppa Italia, giocheranno ogni tre giorni. Il secondo, invece, riguarda le diffide. Chiellini, Toloi, Barella, Pellegrini, Pessina, Tonali, Bernardeschi, Chiesa e Insigne. Quasi un’intera squadra che rischia di saltare l’eventuale finale in caso di ammonizione in semifinale. Ma i calcoli servono a poco: l’unica cosa che conta, a marzo, sarà vincere le due partite.
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