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nazionale
Roberto Mancini
"Molto bene per 70', gli ultimi 20' però non mi sono piaciuti. Sono contento, ma nel finale ci siamo fatti schiacciare, dovevamo controllare meglio la partita". Queste sono state le prime parole di Roberto Mancini, dopo la bella vittoria dell'Italia in casa dell'Ungheria alla Puskas Arena di Budapest. Gli Azzurri hanno trionfato per 0-2, grazie alle reti nel primo tempo di Giacomo Raspadori e di Federico Dimarco nel secondo. Compito particolarmente impegnativo quello della Nazionale, portato però a casa ottimamente, contro una squadra capace di battere Germania e Inghilterra.
"E' importante aver raggiunto la Final Four di Nations League, ma purtroppo tutto il resto rimane. Abbiamo rimesso bene in piedi un gruppo dopo quella delusione, ma dobbiamo ancora lavorarci. Ora serve scavallare il mese di dicembre, fino a quel momento sarà difficile". Roberto Mancini non dimentica comunque la sconfitta e l'amarezza ottenuti dalla mancata presenza nel Mondiale di Qatar 2022. Quella rimarrà una macchia indelebile nel cuore del c.t., ma anche di tutti i tifosi che non vedono questa competizione da 8 anni.
"Il gruppo comunque è questo, anche se potrebbe aggiungersi qualcuno. Alla nuova Italia stiamo lavorando da un po' di tempo. Il modulo? Non ho un sistema di riferimento. Si può giocare in qualsiasi modo, basta allenarsi. In tanti sono abituati al 3-5-2, cambia la difesa e qualcosa in attacco visto che i due giocano molto più vicini, è una buona possibilità avere due sistemi di gioco. Quando si vince mi piace in ogni caso. Nel primo tempo abbiamo disputato una grande partita, fatta di palleggio e profondità; non va dimenticato che in avanti abbiamo due ragazzini che, se fra due anni mantengono le loro qualità, o le migliorano, diventano devastanti". Mancini ha poi concluso l'intervista spiegando l'importanza di ricostruire il gruppo e di avere fiducia nel futuro.
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