WOMEN | Piemonte: “Finalmente la nostra identità. Lazio, mi dispiace perché…”

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Lunga intervista quella concessa da Martina Piemonte ai microfoni di Tuttomercatoweb. La calciatrice della Lazio ha ripercorso la stagione della squadra biancoceleste a livello personale e di gruppo, ma non solo. Queste le sue parole: “Quella contro l’Inter è stata una partita che rispecchia l'identità della squadra, fino all’ultimo siamo state sul pezzo a lottare, perché siamo cresciute tanto questa seconda parte di campionato e credo si sia dimostrato. Dispiace forse per la prima parte di stagione, altalenante, ma un assestamento da neo promossa era preventivabile: è però un periodo ormai alle spalle, adesso l’importante è proseguire così e lavorare sodo, per quello che la Lazio merita. La gara contro le nerazzurre milanese deve essere un punto di partenza”.

Poi, Piemonte sul percorso fatto finora ha spiegato: “Stiamo facendo una grandissima stagione, non è scontato che una neopromossa appena approdata in Serie A abbia subito risultato altisonanti, come ho detto la prima parte di annata è stata di costruzione e assestamento, tutti i percorsi di crescita necessitano tempo. Mi dispiace più che altro non aver dato il contributo che avrei voluto, a livello personale purtroppo i rigori hanno inciso su qualche partita e negli scontri diretti avremmo potuto far meglio, ma nel complesso sono contenta del percorso che stiamo facendo”.

A livello personale, 9 reti, secondo gradino del podio della marcatori: i rigori pesano davvero così tanto?

“Tornando in Italia dall'Inghilterra solo quattro giorni prima dell'inizio del campionato, non era scontato per me raggiungere un traguardo che comunque mi dà soddisfazione, ma l'unica cosa che conta per me è il gruppo, penso sempre di poter fare meglio. E voglio farlo in questo post season, perché sono fortunata ad avere e far parte di questa squadra”.

Accennavi all'esperienza in Inghilterra, dove il calcio femminile è sicuramente maggiormente sviluppato: che Serie A hai trovato?

“Ho ritrovato una Serie A cresciuta, più o meno tutte le squadre si sono rinforzate, e sono contenta da italiana di essere tornare a casa e aver visto la crescita che sta facendo questo movimento, perché è davvero importante, per la nazione, poter arrivare a livelli più alti, come ci sono a esempio appunto in Inghilterra. La crescita che vedo mi fa ben sperare, e si riflette molto anche sulla Nazionale. Dispiace non aver fatto risultato con la Danimarca, ma non dobbiamo farci abbattere, per poter arrivare a giugno con consapevolezza e compattezza in vista degli Europei”.

A proposito di Nazionale, con la nuova era targata Soncin sembra comunque cresciuta: quali sono i passi ancora da fare?

“Sì, con il CT Soncin siamo cresciute e lo abbiamo dimostrato in questo anno e mezzo, sicuramente c’è sempre da lavorare e migliorarsi come gruppo per poter arrivare ai nostri obiettivi, siamo in un percorso che fino adesso è stato positivo e sono sicura che continuerà a esserlo. Quella azzurra è una maglia che ti dà quel fuoco dentro che è da sfruttare”.

Torniamo alla Lazio e alla prima citata Poule Salvezza. Cosa servirà per mantenere la categoria?

“Servirà continuare a lavorare sodo, continuando a percorrere questa strada insieme, come stiamo facendo, dando tutto in ogni singola partita: da gruppo unito che siamo sono sicura che insieme il nostro obiettivo sarà raggiunto. Forza Lazio”.