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WOMEN | Goldoni: “Lazio significa rinascita. Grazie a una fan ho capito che…”
Si è raccontata ai microfoni di Tim, per il format Meet Lazio Femminile, Eleonora Goldoni, centrocampista della Lazio Women. Queste le sue parole: “Il mio primo ricordo legato al calcio? Papà mi svegliò e mi disse: ‘Leo, vuoi venire con me allo stadio? Andiamo a San Siro’. È stata la scintilla che ha fatto scoccare tutto. Il primo ruolo? Ho giocato davanti: punta, seconda punta o esterno alto. Da due anni a questa parte invece sto giocando mezzala. Pro e contro dei social media? I contro possono essere il problema del cyberbullismo, questa accentuazione dell’estetica che tante volte colpisce le generazioni più giovani. Ma tante pubblicazioni sono pubblicazioni utili. Un messaggio positivo dato alle persone. Io li vedo come un grande megafono.
Indossare la maglia della Lazio? Per me è stata un po’ una rinascita, indossare questa maglia racchiude un po’ tante sfumature di quello che noi siamo. Le connessioni? Sono tutto, lo capiamo su un campo da calcio e a di fuori: da soli non andiamo da nessuna parte. Dietro una connessione c’è una grande arma, una grande potenza.
Un ricordo speciale legato a una fan? A una partita mi si avvicina questa ragazzina molto giovane, in lacrime. Mi abbraccia forte dicendomi che tramite le mie pubblicazioni sui social le ho salvato la vita. Un po’ mi emoziona (si commuove, ndr). Mi disse che era al limite e voleva togliersi la vita per una questione di bullismo e cyberbullismo. Le è capitato un po’ casualmente uno dei miei video motivazionali e da quel momento è come se avesse deciso di riprendere in mano la sua vita e lottare, parlarne, affrontarlo. E questo mi fa capire sempre di più quali sono le vere vittorie, le vere medaglie.
Un voto da tifosa in trasferta? Dieci! Come telecronista sportiva? Rimango neutrale, cinque. Come binge-watcher di serie TV? No, zero. Per attaccamento ai social? Un buon nove dai. Da lettrice? Un sette. Da esperta di cinema? No, proprio zero. Da chef gourmet? No no, uno. Da viaggiatrice temeraria? Un bell’otto”.
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