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ROMA - Le parole della giornalista e tifosa della Lazio, Francesca Turco. Naturalmente ai microfoni di Quelli della Libertà, trasmissione in onda su Cittaceleste TV e su Radiosei. Questo è il suo intervento, ospite di Stefano Benedetti e Federico Terenzi:
"La sfida contro il Crotone è meno facile di quello che può sembrare. Davanti a sé, i biancocelesti troveranno una squadra motivata. Per fortuna, Inzaghi potrà tornare a giocare con la difesa messa a posto. Torna Radu, che tornerà a sinistra, lasciando il posto di centrale ad Acerbi. Non ci sarà Lazzari è questo è un peccato. Ma secondo me possiamo farcela. La peggior nemica della Lazio sarà lei stessa".
Sembra una storia infinita quella tra Inzaghi e il rinnovo contratto. Giusto che ogni parte provi a negoziare, ma la situazione sta assumendo piaghe stucchevoli. A parer mio non è finita ancora la storia. Se fossi nel mister, ci penserei due volte ad andare al Napoli. Ci sono piazze in cui si lavora in maniera più tranquilla. Cambiare i biancocelesti per i partenopei, non è un grande vantaggio. Le ambizioni sono più o meno le stesse. Non credo che De Laurentiis sia un presidente più morbido di Lotito. Portar via Inzaghi da Roma, e dalla Lazio, non sarà facile. Gattuso sembrava dovesse restare al Napoli tutta la vita. Ma così non è stato. Ritengo che il tecnico biancoeleste valuterà ponderatamente.
Quando si sta troppo insieme, i rapporti si ammorbidiscono. Io vorrei un Lotito più arrabbiato con lo staff e con i giocatori. Bisognerebbe mettere in discussione qualsiasi rapporto. Forse è arrivato il momento di discutere altri operati, come quello del direttore sportivo. In tempi di Covid 30 milioni sono tatti. Io, personalmente, non sono convinta del mercato. Da due anni. Durante il prossimo mercato bisognerà cambiare molto. Sarei felice se Tare trovasse il nuovo Milinkovic. Tuttavia, tempo che anche durante la prossima campagna acquisti si lasceranno dei buchi in rosa. Ci sono alcune mosse che il DS non può permettersi di sbagliare. Dopo un numero totale di anni, in cui non si ottempera a certi dovere, bisognerebbe dare una scossa alle cose. La Lazio non deve diventare un ministero per nessuno".
"Potrebbe essere necessario cedere per fare mercato. Se si riuscisse a non vendere sarebbe meglio, ma senza l'ingresso in Champions i soldi saranno di meno. Bravo Inzaghi ad allungare un ciclo che, altrimenti, sarebbe finito qualche stagione addietro. Tuttavia, sarà necessario vedere quanto saranno disposti a spendere gli altri club europei. La politica degli ultimi anni non ha prodotto nemmeno dei giovani interessanti da proporre. Mi auguro che Kamenovic sia un buon giocatore. Ciononostante, credo che avrà bisogno di tempo per ambientarsi. La società forse si sta concentrando di più sul rinforzare la panchina che sui titolari. La Primavera è gestita sempre da Tare e i risultati parlano chiaro. Ha dei meriti, sì, ma non si deve adagiare. L'ultimo mercato, dopo tredici anni che non giocavi in Champions, è stato addirittura il peggiore di sempre. Almeno dell'era Lotito".
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