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WOMEN | Lazio-Pavia, Ferrandi: “Ogni gara è insidiosa, vogliamo centrare l’obiettivo”

Giulia Ferrandi
Le parole della calciatrice biancoceleste, intervenuta ai microfoni dei canali ufficiali del club per presentare la partita contro il Pavia
Michele Cerrotta

Lazio Women impegnata a Monterosi contro il Pavia: per presentare il match è intervenuta a i microfoni dei canali ufficiali del club Giulia Ferrandi. Queste le sue parole. “È andata bene domenica, questo gol ci voleva tanto e sto lavorando molto. Sono contenta per la squadra e anche a livello personale: sto dando seguito al lavoro che sto facendo. Sapevamo dall’inizio che sarebbe stato un campionato aperto, anche l’ultima squadra in classifica può creare problemi. Stiamo dimostrando di voler competere per un obiettivo importante e faremo di tutto per portarlo a termine. Non so se sarà una lotta a quattro, sarà imprevedibile. Non siamo ancora neanche al giro di boa, ci sono tante gare da giocare e i campi fuori casa potrebbero dare qualche risposta positiva. Ma fare un campionato dichiarando dall’inizio l’obiettivo è sempre difficile.

Indossiamo una maglia importante, le squadre meno attrezzate possono a volte entrare in campo con quella garra in più. Noi stiamo facendo il possibile per portare a casa sempre i tre punti. Siamo soddisfatte per non subire molti gol, lavoriamo tanto a livello tattico con mister Grassadonia e proviamo a mettere in campo quello che ci chiede. Questo è il risultato del lavoro, ma non gridiamolo troppo forte. Con il Cesena c’è stato un passo falso che ci ha fatto svegliare, poi siamo ripartite subito alla grande. Ci dispiace non poter giocare al Fersini, uscire dalla nostra casa fa sempre effetto. Ma faremo ovviamente di tutto per non sfigurare e portare a casa i tre punti, per poi dopo andare a vedere allo stadio i nostri colleghi maschi. Sicuramente la Lazio che ho ritrovato è più organizzati, con obiettivi importanti.

Al mio primo arrivo lottavamo per rimanere in Serie A dopo un avvio drammatico, ora lottiamo per obiettivi importanti, per la vittoria e questo fa la differenza. Da professionista sono stata felice della promozione raggiunta con il Napoli lo scorso anno, è difficile ma motivante tornare in una società che hai battuto l’anno precedente: voglio rifarlo quest’anno. Tutto è sempre migliorabile, non siamo mai perfette e questo ci spinge ad alzare l’asticella. Proviamo sempre a trovare l’amalgama giusta per ogni domenica, anche se affrontiamo squadre meno attrezzate possiamo andare in difficoltà. Non è facile dopo un campionato in cui ho sempre giocato trovare meno spazio. Mi sono confrontata una volta con il mister, quando c’era necessità. È una persona con cui si può parlare: ha molta esperienza, siamo fortunate ad averlo perché è preparatissimo. Non è scontato avere un coach così nel femminile, ce ne vorrebbero molti di più.

Contro il Pavia mi aspetto una gara non facile, ha delle attaccanti molto forti sia fisicamente che in velocità. Abbiamo lavorato tantissimo sulla fase difensiva ma anche sul nostro gioco. Sappiamo qual è il nostro obiettivo, siamo qui per questo provando a mantenere sempre alta la concentrazione. Non dobbiamo lasciar loro spazio per farci male: subiscono meno in trasferta numeri alla mano. Sarà una gara difficile, è l’esempio di come sia fondamentale non sottovalutare nessuno. Siamo concentrate sulla gara, da lunedì festeggeremo insieme alla prima squadra e sarà un modo per farci gli auguri nel migliore dei modi anche con la prima squadra. Ognuna di noi ha vite abbastanza impegnate e non tutte stiamo qui a Formello. È difficile conciliare i nostri tempi, ma forse da un lato è anche positivo: è giusto ogni tanto staccare un po’ la testa dall’ambiente lavorativo.

Le leader? Ognuna può portare qualcosa, dalla più piccola alla più grande. Proviamo tutte a darci una mano. Siamo sempre donne, mettere insieme 23-24 donne nello stesso ambiente è difficile ma dà tante soddisfazioni. Creare un gruppo quasi nuovo dà quelle motivazioni in più per riuscire a portare a termine l’obiettivo. Non è facile sicuramente, ci sono tanti fattori che determinano anche i rapporti. Proviamo a plasmare quello che può essere uno spigolo di una compagna. Siamo nel calcio da anni, per noi è quotidianità e proviamo sempre a viaggiare tutte sulla stessa linea. La Serie A? Nel calcio maschile c’è differenza, secondo me nel femminile però negli ultimi tempi soprattutto le cinque-sei squadre di vertice di Serie B hanno alzato il livello fino a diventare quasi una A2. Anche le ultime lottano per avere un’organizzazione, nonostante i budget magari limitati: provano a giocare senza paura.

Sicuramente affrontare una squadra come la Lazio dà quella motivazione in più. Se devo fare un nome tra le mie compagne dico Giulia Mancuso. È molto giovane e ha un passato alla Juventus, sta facendo passi da gigante. L’ho affrontata l’anno scorso mentre era a Cesena, deve ancora crescere molto come personalità, è un po’ timida, ma penso abbia carattere. Quando hai pressione addosso dichiarando subito l’obiettivo c’è il timore di fare una brutta figura, ma alla fine si guarda il risultato e oggi dice che la Lazio è prima con la Ternana. Loro segnano molto, sono una squadra giovane: può peccare magari un po’ d’esperienza. A gennaio affronteremo loro e il Parma, l’altra squadra candidata a salire, non vedo l’ora. E spero di trovare presto un altro gol”.

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