Lazio Women, Catini e la crisi di risultati: “Testa bassa e lavorare”

Questa settimana, oltre alla Lazio di Maurizio Sarri, è scesa in campo anche la compagine femminile allenata da mister Massimiliano Catini. Purtroppo, però, ancora una volta le biancocelesti sono uscite dal campo rammaricate del risultato. In terra meneghina, infatti, la Lazio Women ha terminato il proprio incontro sconfitta dalle rossonere meneghine per 3-1. Risultato che, per il tecnico capitolino, risulta bugiardo. Una volta concluso l'incontro l'allenatore è intervenuto ai microfoni ufficiali del club per dire la sua. Nonostante la Lazio sia penultima in classifica con una sola vittoria e ben tredici sconfitte in un totale di quattordici gare, Catini rimane ottimista ed è convinto che questo sia il percorso di crescita migliore. Peggio della sua formazione ha fatto soltanto l'Hellas Verona. Ancora all'ultimo posto con un solo punto incassato. Di seguito il pensiero del mister:

Sulla gara

"Come nelle gare precedenti ho fatti i complimenti alle ragazze. Abbiamo giocato come volevamo e perciò ho pensato che non valesse la pena rimproverare nessuno. L'unica cosa sulla quale dobbiamo migliorare è la testa: fondamentale rimanere concentrati fino alla fine per evitare di compromettere le gare. Contro contro le nerazzurre, il risultato finale meritava di essere diverso. Stessa cosa contro le rossonere, nel secondo tempo abbiamo sofferto per cinque minuti ma poi abbiamo tolto le certezze alle nostre avversarie. Riuscendo a prendere campo al punto da aver quasi sfiorato il vantaggio".

Sul cammino

"Siamo rammaricati ma sappiamo di dover continuare così. Testa bassa e lavorare con lo stesso ritmo. Nonostante sia difficile mandare giù sconfitte di questo genere. Tuttavia, incontri così devono darci la consapevolezza che ce la possiamo giocare. L'obiettivo è dare il massimo per invertire la rotta. Contro le rossonere ho visto un grande impegno e tanta volontà. Fridlund è in crescita e ci darà presto una mano. Cuschieri, Heroum e Visentin hanno fatto quello che dovevano fare al meglio. Così come le loro compagne".