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lazio women
Grassadonia
Rimane, ancora una volta, solo la prestazione alla Lazio Women di mister Grassadonia che cade anche contro l'Inter al termine di una partita giocata di pari livello, specialmente nella ripresa. Quarto rigore dal dischetto per le biancocelesti, un vero e proprio tabù. Così lo ha definito il tecnico delle biancoceleste che, ai microfoni ufficiali del club, ha commentato la sconfitta.
"Analisi intrise sempre di rimpianti? Sì, vorrei che fosse solo un brutto sogno ma così non è. Anche oggi questa squadra meritava di più difficile anche trovare le parole per poi analizzare una partita dove abbiamo sofferto un po' il primo tempo, sul piano della corsa non delle occasione, mentre il secondo tempo c'è stata solo la Lazio in campo. Continueremo a lavorare soprattutto sui rigori, lo facciamo sempre. A questa squadra, per quello che esprime e per quello che poi riesce a creare, c'è poco da dire. Non possiamo far altro che continuare a lavorare perché poggi la squadra ha trovato il coraggio di giocare e osare. Rigori? Abbiamo sbagliato 4 rigori nei momenti cruciali della gara, con calciatrici diverse. Prima o poi questo tabù dovrà essere sfatato. Ora ne piange una classifica che vede la Lazio in una posizione che non merita.
La realtà però è questa e quindi con grande lucidità si continua a lavorare per migliorare ciò che ancora manca, arriverà anche il rigore che segneremo. Essere più pericolosi? Serve cercare di fraseggiare meglio, con più personalità e più serenità, cosa che abbiamo fatto nella ripresa. C'è da lavorare, poi l'Inter nel secondo tempo ha giocato di rimessa, la squadra si è espressa bene. Non dobbiamo perdere la fiducia e domenica c'è questo derby che può darci tante risorse perché deve esserci la consapevolezza che siamo sulla strada giusta. Dovrò fare lo psicologo? La mia è una squadra matura, non si può non vedere ciò che questa squadra sta facendo anche se i risultati non sono positivi. Con il dialogo e il confronto cercheremo di superare anche questo ostacolo dei rigori".
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