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Nazzarena Grilli
Presente oggi a Formello, per assistere all’allenamento della Lazio Women e visitare il centro sportivo biancoceleste, Nazzarena Grilli, CT della Nazionale Under 23. Con l’occasione si è anche fermata per qualche minuto ai microfoni dei canali ufficiali del club. Queste le sue parole. “Quando non si vince si impara, è un modo per andare avanti che chi fa sport deve per forza contemplare. La crescita di ogni giocatrice e allenatore passa soprattutto attraverso le sconfitte. Noi pioniere nel calcio femminile siamo contente perché oggi le ragazze usufruiscono delle nostre battaglie. Per me oggi è stato un piacere venire qui e vedere livello e organizzazione. Professionalità massima, sono rimasta senza parole. Il movimento usufruisce anche dell’organizzazione dei club, venire qui a Formello mi ha lasciata senza parole. C’è una cura verso queste ragazze che è bella, si vede che la società mette a disposizione tutto per poter far bene.
Per volontà del CT della Nazionale maggiore Soncin stiamo visitando tutti i club di Serie B femminile. Vogliamo vedere, confrontare e condividere con le società metodi di lavoro. Possiamo anche fare un focus sulle ragazze, capirne preparazione e tipo di allenamenti. Ci siamo confrontati con mister Grassadonia e lo staff, poi ho ringrazio le ragazze per l’attenzione messa in campo durante l’allenamento: si vede che vogliono raggiungere l’obiettivo che si sono poste. Il professionismo oggi è entrato forse anche in club che ancora non sono in Serie A, ma nel femminile la professionalità non è legata solo ai diritti. Si tratta di DNA, di voler far le cose per bene indipendentemente da tutto, guidati dalla passione. Vedere come le società stiano investendo mi dà gioia. Vedere oggi una società così organizzata è stato come svegliarsi da un sogno.
L’approccio al calcio delle più piccole? I sogni non devono essere inquinati, dico alle giovani che hanno la fortuna di poter fare della loro passione una professione. Questo significa coltivare un sogno: mai avrei pensato che nel mio percorso sarei arrivata al punto in cui sono oggi. Anche la FIGC sta facendo tanto per le nazionali giovanili, stiamo costruendo un’Under 15. Tutte le ragazze devono sognare, la nazionale è aperta a tutti”.
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