È la prima delle tre finali per la Lazio Women, chiamata a portare a casa i tre punti dopo il passo falso di domenica scorsa contro il Napoli. È anche la prima in panchina per Grassadonia, che per l’occasione cambia modulo e passa al 3-5-2. L’avvio di gara, però, non è dei migliori. Le biancocelesti sembrano lontane dalla miglior versione stagionale ed è il Cesena ad avere le occasioni più grandi. Clamorosa quella al 22’: Di Stefano incrocia benissimo col sinistro dall’interno dell’area di rigore, il suo tiro sfiora il palo e si spegne fuori di un soffio. Sette minuti dopo arriva anche il primo giallo del match: lo prende Eriksen. Lo scoccare della mezzora di gioca fa risvegliare le biancocelesti, che si rendono pericolose in almeno un paio di occasioni ma è brava Serafino a non farsi sorprendere.
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WOMEN | Ci pensa sempre Moraca: eurogol e Cesena ko. La Lazio è viva
Il primo tempo si spegne, dopo un minuto di recupero, senza particolari azioni né da un lato né dall’altro. Grassadonia fiuta il pericolo e, all’intervallo, cambia tutto: fuori Falloni ed Eriksen, dentro Fuhlendorff e Condon. La mossa è quella giusta: le biancocelesti salgono di ritmo e iniziano a mettere davvero in difficoltà il Cesena. Due ammonizioni tra 48’ e 50’: prima per Pittaccio, poi per Kiamou. Al 55’ cambiano anche le padrone di casa: fuori Porcarelli e dentro Iriguchi, ma lo scenario non cambia. La Lazio ha un altro piglio e lo fa vedere al 59’: punizione battuta benissimo da Toniolo che arriva sulla testa di Kakampouki: la greca insacca, ma l’arbitro annulla per un fallo che rimane molto dubbio. L’episodio dà forza però alle biancocelesti: serve un intervento disperato ma ben riuscito di Mancuso su Moraca dentro l’area per evitare il vantaggio della Lazio.
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Un minuto dopo è bravissima invece Guidi, che salva tutto con un’ottima parata su Di Stefano. Al 65’ cambia allora il Cesena: dentro Sechi, fuori Ploner. Due minuti dopo ancora grandissima protagonista Guidi, che in due tempi salva sulla linea su Miotto. Le due folate delle padrone di casa non spezzano la Lazio: al 68’ recupera palla Condon in contrasto nel cerchio di centrocampo e lancia in verticale per Moraca. L’aggancio della numero 92 col sinistro al limite dell’area è delizioso, il pallonetto immediato col destro ancora di più: beffata Serafino fuori dai pali, la Lazio passa in vantaggio con un gran gol. Subito dopo il gol si copre Grassadonia: fuori proprio Giusy Moraca, dentro Pezzotti. In occasione del cambio rosso per il secondo allenatore del Cesena. Provano a cambiare ancora le padrone di casa: al 75’ dentro Cuciniello e Alkhovik, fuori Kiamou e Miotto.
La Lazio abbassa i ritmi, il Cesena prova a farsi vedere. Ma sono le biancocelesti a sfruttare gli attacchi avversari e all’80’ arriva giallo per Mak per un fallo al limite dell’area di rigore. Tre minuti dopo giallo anche per Colombo, bravissima a fermare una ripartenza pericolosa. Fuori subito dopo Visentin, al suo posto Palombi. Il Cesena però non molla e spinge, soffre la Lazio arroccata davanti la difesa. L’arbitro concede 6 minuti di recupero, ma le biancocelesti sono brave a resistere. Al 93’ fuori Colombo e dentro Proietti. È l’ultima nota del match: l’eurogol di Moraca regala tre punti fondamentali alla Lazio. Il sogno promozione diretta resta vivo: le biancocelesti tornano in vetta e domani il Napoli sarà chiamato al contro sorpasso.
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