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lazio women
Antonietta Castiello
Antonietta Castiello, capitano della Lazio Women che domani giocherà al Fersini nello scontro diretto contro la Ternana, è intervenuta in esclusiva ai microfoni di tuttocalcioalfemminile.com. Queste le sue parole. “Il nostro punto di forza è la tenuta fisica, al novantesimo arriviamo spesso con tante energie da spendere. Vestire la maglia della Lazio ti rende parte di una grande società con una storia che solo pochissimi club hanno. È importante avere alle spalle questo tipo di società, in grado di creare nelle calciatrici l’esigenza di dare il massimo e onorare la maglia. La maglia della Lazio è la mia preferita, quella che vorrei indossare anche sporca ogni giorno. Voglio rimanere più a lungo possibile nel mondo del calcio, raggiugnere sempre più traguardi. Mister Catini ha le proprie caratteristiche. La principale penso sia quella di sapere trasmettere consapevolezza allo spogliatoio, oltre alla calma e alla serenità nei momenti più difficili.
È difficile scegliere la gara più bella della nostra stagione, non molliamo mai e possiamo dire la nostra fino all’ultimo anche partendo male come successo a Brescia. Rimontare due volte e da doppio svantaggio dimostra il nostro carattere. Ma è fondamentale approcciare bene la partita. Il nostro attacco è davvero forte, giocando bene il loro potenziale cresce ancora di più. Moraca è un acquisto importante che ha portato qualità, ordine e intelligenza. Ci può dare molto. La Serie B invece è un campionato cambiato molto, ora ci sono tante squadre competitive che vogliono sempre vincere e non a caso siamo in molte lì. Il Napoli è determinato, la Ternana ha una rosa composta da molte giovani grintose che vogliono dimostrare quanto valgono ogni volta. Il Cittadella ha un bel gioco, mentre il Chievo è forte dal punto di vista fisico.
Domenica c’è la Ternana, che come ho detto vuole sempre dimostrare di esserci in questo campionato. In avanti c’è Spyridonidou che è veramente molto forte, ma anche Pacioni. I miei idoli? Nel calcio maschile di oggi Verratti o Barella, in quello femminile invece Galli o Cernoia. Essere il capitano della Lazio mi fa crescere caratterialmente, sono timida e riservata e sono migliorata tanto da questo punto divista. Sto cercando di aprirmi per aiutare il gruppo. Quando alcune compagne mi riconoscono questa crescita è per me un motivo di soddisfazione, la mia fortuna è avere un gruppo simile che mi accompagna in questo percorso. Oltre al calcio per me sono fondamentali l’amore, la famiglia e soprattutto i miei nipoti. Quest’anno ho iniziato anche il percorso per diventare istruttrice di una Scuola Calcio. Mi piacerebbe seguire questa strada in futuro perché amo giocare con i ragazzi”.
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