Qualità, tanta, quantità e un po’ di pepe. Sempre. Nel bene e nel male. E’ Luis Alberto, è così che è fatto. All’ennesima sostituzione, esce dal campo furioso, si toglie la maglietta, la getta per terra e va in panchina. Silenzioso, ma furente. Un gesto, il suo, sul quale Farris e lo stesso Inzaghi sono pronti a passare sopra. Forse non la società, che potrebbe multarlo.
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Lazio, Luis Alberto multato per l’ennesimo gesto polemico
Ha tirato la maglia per terra alla sostituzione di Farris
PRENDERE O LASCIARE
Non è stato bellissimo in effetti, anche se non ne è nato un caso internamente perché il giocatore non voleva mancare di rispetto a nessuno: si è tolto la maglia perché fradicia per via della pioggia, come ha fatto Correa, ma era arrabbiato per la sostituzione (come spesso capita) e, lì per lì, non ci ha pensato e l'ha tirata in terra. Una cosa che non si deve fare, ma questo lo sa pure lui perché non è proprio il tipo che fa cose del genere. Un po’ c’è da capirlo, visto che si tratta della 19esima sostituzione in campionato e quando esce lui, la Lazio va in difficoltà nella manovra del gioco e negli spunti offensivi. Senza di lui, la luce si spegne per davvero. Quello che conta è che, al fischio finale, ha festeggiato insieme ai compagni per la quinta vittoria consecutiva.
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