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ROMA - Un periodo sfortunato. Altalenante per Thomas Strakosha. Quasi da dimenticare e passare oltre. Con la Lazio un inizio di stagione un po 'complicato, adesso puro con l'Albania. Un'uscita scriteriata al novantesimo con la Turchia è costata cara alla nazionale albanese che ha perso la partita e anche le poche speranze di qualificazione a Euro 2020. Una papera che ha condannato i compagni e messo sul banco degli imputati Strakosha, che ha lasciato il campo in lacrime. Ci ha messo un po' a recuperare, anche se il CT Reja e i compagni lo hanno subito rincuorato e consigliato di non pensarci troppo. Ma per Thomas non è stato facile, tanto che dopo la partita ha chiesto scusa a tutti. “Mi sento in colpa,
INTOCCABILE
In patria non sono stati teneri nei suoi confronti, anche perché l'Albania con un pareggio sarebbe potuta rientrare in corsa e sperare di recuperare terreno nelle gare successive. Un cammino difficile, ma non disperato. Ora però è diventato impossibile. E per Strakosha non è facile da mandar giù un boccone così amaro. “Ho ventiquattro anni, ho accumulato una certa esperienza, non posso commettere errori di questo genere. Ringrazio i miei compagni che non hanno fatto pesare lo sbaglio, ora però non si può più recuperare la dispiace tanto ”, le parole del biancoceleste che non si dà pace. Anche nella Lazio in questo avvio di stagione, l'esterno difensore ha commesso qualche errore, anche se criticato un po' troppo rispetto alle parate importanti. Bravissimo e quasi insuperabile tra i pali, ma debole nelle uscite. A San Siro ha tenuto in partita la Lazio, anche se corresponsabile nel gol segnato da D'Ambrosio. Per molti il suo difetto principale è che esce poco e quando lo fa, non è impeccabile. Per Inzaghi invece è affidabilissimo, tanto che insieme ad Acerbi è l'unico che non va mai in panchina. E pensare che come secondo c'è Proto, un portiere che ha giocato in Champions ed ha una discreta esperienza. Lui, Thomas, sa che deve migliorare nelle uscite, tanto che spesso resta a lavorare con il preparatore Grigioni proprio su questo aspetto. E' tra i più giovani della serie A, ha già più di cento gare con la Lazio, può e deve migliorare. Ora però si spera che l'errore grave con l'Albania non gli dia altre insicurezze. A Formello c'è un contraccolpo psicologico da scongiurare immediatamente nelle prossime partite.
Cittaceleste.it
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