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gazzanet
ROMA - Errare è umano, perseverare è diabolico. Ecco perché la Uefa è particolarmente agguerrita nei confronti del mondo Lazio per i saluti fascisti fatti da una trentina di tifosi nel corso della partita Lazio-Rennes, dopo il caos avvenuto lo scorso anno - per lo stesso motivo - a Siviglia c'è anche l'aggravante della recidiva.
C'è di più, l'apertura dell'inchiesta era prevista per il 17 ottobre ma secondo le ultime notizie - rinvenibili sul Corriere dello Sport - la Uefa avrebbe deciso di anticipare i tempi. Decisa, al massimo, a condannare i colpevoli.
La Lazio dal canto suo non sta a guardare, Lotito è agguerrito e vuole aggiudicarsi anche questa battaglia: "Lo scopo è fare in modo che in molti non debbano pagare per le azioni di pochi" ha dichiarato il patron biancoceleste. Determinazione che pare stia dando i suoi frutti: Il Messaggero scrive che i colpevoli sarebbero stati individuati tramite le telecamere dello stadio, e che sono pronti ad essere "daspati" personalmente dal presidente Lotito. La Lazio ha deciso di costituirsi parte civile in sede di processo. Un'azione forte, volta a salvaguardare la storia, la tradizione e la reputazione della Lazio.
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