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ROMA - Altro evento nel romano in occasione del 120esimo compleanno della Lazio. Nella capitale, presso il convento dei Cappuccini di via Veneto 21, si sta tenendo in questo momento l'evento “120 anni di storia biancoceleste. I fondatori, gli eroi, i libri”. Si tratta di un altro appuntamento all'insegna della lazialità, nell'ambito del quale verranno presentati tre libri:
"La Storia" redatto da Fabio Argentini
"Casacche e divise" ad opera di LazioWiki
"Società podistica Lazio" scritto da Marco Impiglia
Marco Impiglia: "Non vorrei essere ritenuto eretico, ma nel libro spiego come il simbolo della Lazio, Olimpia, in partenza (1904/05) fosse un’aquila alpina, diversa da quella che poi subentrerà nel periodo fascista. In più spiego anche che i colori della Lazio non derivano da quelli della Grecia, ma da una casuale assegnazione di una casacca di flanella celeste, al quale fu unito il bianco".
Bellisario (casacche e divise): "Era necessario parlare e dare merito a tutti gli atleti della Lazio caduti una volta chiamati al fronte. Negli statini militari che abbiamo consultato c’erano solamente note positive sugli altleti biancocelesti. L’idea Lazio è un’idea radicata è forte, e per questo abbiamo deciso di riportarlo in questo libro".
Argentini: "L’obbiettivo di quest’opera era quello di sottolineare una storia forgiata nella sofferenza che ha reso il popolo laziale unico e forte. Noi siamo quelli che in 10mila vanno in piazza della Libertà spontaneamente, così come accaduto sempre, sia nei momenti migliori che in quelli peggiori. Che questo libro sia una sorta di piccolo testamento per i più giovani per sapere, ma anche per i più grandi per ricordare. Il nostro popolo è una famiglia, e questo è un vanto che poche società possono permettersi".
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