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ROMA - Alcuni sogni non tramontano mai, sono sempre lì pronti ad essere accarezzati per concedersi qualche margine di speranza. O di illusione. Uno dei sogni, più o meno proibiti, della Lazio risponde al nome di Memphis Depay. Più volte Tare si è ritrovato a pensare all'attaccante olandese, ma mai c'è stata davvero la possibilità di portarlo a Roma: da quando è stato epurato dal Manchester United nel 2017, a quando si cercava un erede di Keita Balde Diao. E, se la Lazio dovesse - come sembra - disputare la prossima edizione della Champions League, non è escluso che si torni ad accarezzare l'idea Depay.
STRADA IN SALITA - Ma arrivare a Depay appare una prospettiva assai complicata. Non a caso l'edizione odierna del Corriere dello Sport parla di un "sono proibito". Gli ostacoli principali sono tre: l'infortunio che lo tiene ai box da dicembre (spera di tornare disponibile per gli Europei); il probabile rinnovo con il Lione che ne farebbe lievitare il prezzo a dismisura (è in scadenza 2021); la sua procura è affidata alla SEG (stessa agenzia di de Vrij con la quale non scorre buon sangue).
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