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Le pagelle di Stefano Benedetti
Strakosha: 6 Al quinto minuto del primo tempo non riesce a parare il rigore a Belotti che con una lunga rincorsa lo spiazza, portando in vantaggio la squadra granata. Nel corso della partita subisce un solo altro tiro in porta e risponde presente senza troppe difficoltà.
Patric: 7 Scende in campo alla destra di Acerbi. È dinamico, concentrato, grintoso. Gioca con la testa sulle spalle commettendo pochi errori. Il gol del pareggio nasce dai suoi piedi. Anticipo difensivo, controllo e scarico su Luis Alberto che serve un assist d’oro a Immobile che questa volta non perdona. Viene sostituito al 90esimo. Al suo posto entra Djavan Anderson.
Acerbi: 7 Viene schierato al centro della difesa. Imposta il gioco da vero centrale. Manovra i movimenti dei suoi compagni. Intercetta e strappa dai piedi degli avversari numerosi palloni. Fa ripartire con dinamicità il contropiede. Allo scadere del primo tempo pareggia i conti ma purtroppo è in fuorigioco. Resta comunque una certezza.
Radu: 6.5 Scende in campo con tutta la sua esperienza. Accompagna ogni manovra offensiva gettandosi all’interno dell’area di rigore avversaria, trasformandosi spesso in un’ala. Fa valere la sua fisicità vincendo diversi contrasti. È attento e molto determinato.
Lazzari: 7 Anche oggi parte dal primo minuto. Scende in campo col motorino ma questa volta non è il solo. Aina riesce a reggergli il passo mettendolo spesso in difficoltà. Corre sempre tantissimo e velocissimo mostrandosi anche questa volta un’ottima risorsa per i suoi compagni che quando alzano la testa cercano sempre di servigli il pallone in velocità. Viene sostituito al 90esimo. Al suo posto entra Bastos.
Parolo: 6.5 Al terzo minuto del primo tempo commette un errore inaccettabile. Colpisce male il pallone di testa e invece di buttarla fuori la rimette nel cuore della sua area di rigore. Nella stessa azione Immobile toccherà la sfera con il braccio regalando a Belotti la possibilità di portare avanti il Toro su calcio di rigore. Un errore macroscopico che un giocatore della sua esperienza non dovrebbe commettere. Era da più di un anno che non segnava in Serie A. Al 74esimo minuto chiede scusa ai compagni nel migliore dei modi. Si ritrova il pallone in mezzo ai piedi e con l’aiuto di una deviazione porta in vantaggio i biancocelesti.
Bastos: SV Entra al 90esimo al posto di Lazzari.
Anderson: SV Entra al 90esimo al posto di Patric.
Milinkovic: 6.5 Una gara dinamica, di gestione e intelligenza tattica. Nella ripresa si vede di più e riesce a cambiare volto alla partita con un tiro che, respinto da Sirigu, finisce sui piedi di Parolo per il gol del due a uno
Luis Alberto: 7 È il problema più grande della difesa del Toro. Diventa letteralmente irresistibile nella ripresa quando comincia a dispensare palloni e prodezze a tutti i suoi compagni.
Jony: 6 È di sicuro la sua miglior partita dalla ripresa del campionato. Svaria, crossa, salta l’uomo anche se a volte pecca un po’ di precisione. Nella ripresa esausto lascia il campo a Lukaku
Lukaku: 6.5 Sembrava essere entrato un po’ molle in partita ma la sua crescita è stata progressiva fino al cross che ha portato al gol di Parolo
Caicedo: 4 Per una maglia tirata al suo avversario a centrocampo e quindi inutilmente, salterà la prossima gara contro il Milan. Imperdonabile da questo punto di vista. La sua gara è fatta come sempre di grande generosità. Più verso la ricerca di compagni con cui dialogare che di vere e proprie conclusioni verso la porta difesa da Sirigu. Sostituito dopo un quarto d’ora della ripresa da Correa.
Correa: 6 Si muove, si impegna ma sembra ancora in ritardo di condizione. È comunque motivo di grande apprensione per la difesa granata
Immobile 6,5: Sembrava essere una gara disastrosa. Suo il fallo di mano per il rigore del Torino, si divora almeno due gol fatti e si prende un giallo che lo costringerà a saltare la gara contro il Milan. Ma nella ripresa esce fuori il campione che è in lui è su un corridoio trovato da Patric realizza il gol del pari con freddezza e precisione olimpica.
Inzaghi: 8 Solo una grande squadra avrebbe potuto vincere una partita come questa. Ma che la Lazio volesse vincerla lo avevamo capito nell’intervallo quando la Lazio si era ripresentata in campo con 5 minuti di anticipo. La ripresa è stata un’altra Lazio. Una vittoria di grande personalità e potenza
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