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gazzanet
ROMA - Il telecronista di DAZN Stefano Borghi, grande esperto di calcio spagnolo, ha parlato della sfida tra Lazio e Siviglia ai microfoni di Radio Incontro Olympia:
“Rispetto al passato nel Siviglia è cambiata la dinamica del club. Dei giocatori in rosa molto del merito è di Monchi, ha preso e rivenduto tanti giocatori facendo incassare oltre che vincere parecchio. Il Siviglia di oggi è diverso e nelle ultime partite ha accusato qualche difficoltà però non è così distante il quarto di andata di Coppa del Re in cui ha battuto il Barcellona”.
IL SIVIGLIA - “Ha un ottimo allenatore, sottovalutato ma che a me piace tantissimo: è umile, viene dal basso, con idee molto chiare e belle da applicare. Il livello qualitativo della rosa è alto, con i vari Vazquez, Banega, Sanabria, Rog e Meza che sono riserve, davanti ci sono André Silva e Ben Yedder ed è stato preso pure Munir. È una squadra che si esalta in contropiede, ha grande verticalità, sa pressare alto, quindi il sorteggio per la Lazio è stato molto duro”.
IL SANCHEZ PIZJUAN - “In questo momento i biancocelesti hanno degli infortunati e una condizione fisica non brillantissima. Sarà difficilissimo passare il turno. Inoltre i Rojiblancos hanno un pubblico trascinante, uno stadio bellissimo e spero che i tifosi della Lazio che andranno a Siviglia potranno godersi l’ambiente. Il momento prima del fischio d’inizio in cui tutto il pubblico canta l’inno, secondo me il più bello d’Europa dopo ‘You’ll never walk alone’ del Liverpool, è un momento di grande emozione”.
SIVIGLIA FAVORITO - “Parte favorito il Siviglia per la sua storia recente in Europa League e per i valori globali. Però bisognerà vedere come si svilupperà la partita d’andata e che tipo di dettaglia verranno fuori. La Lazio quest’anno può pensare di non partire battuta contro nessuno, però per passare deve giocare due grandissime partite”.
SFIDA TRA BOMBER - “Immobile è perfetto per il campionato italiano. Ha una grande capacità di aiutare la squadra, di buttarsi negli spazi, di proporsi e di adattarsi con qualsiasi tipo di partner offensivo. Ben Yedder invece è un cecchino che ha segnato sia in Francia che in Spagna. Sa impattare anche impattare sulla partita. La coppia con André Silva è stata ben costruita e i messaggi che sta mandando il portoghese sono quelli di un calciatore che avrebbe meritato più considerazione in Italia”.
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