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gazzanet
ROMA - Che entusiasmo in casa Lazio. La vittoria nel derby ha convinto tutti, anche i più scettici. Un 3-0 che ha definitivamente rilanciato la squadra di Simone Inzaghi verso gli obbiettivi quarto posto e Coppa Italia.
A due giorni dal match sono arrivate le parole dell'ex attaccante della Lazio femminile e attuale allenatrice dell'under 15 dell'Italia femminile, Patrizia Panico. Intervistata da Lazio Style Radio, la tecnica ha elogiato Inzaghi e Cataldi soprattutto.
"La perfezione nel calcio non c’è mai, ma è stata una partita studiata e giocata molto bene. Ci sono state diversi chiavi, intanto creare un centrocampo così tecnico preoccupandosi più alla fase di possesso. Non era scontato contro una delle forze maggiori del campionato: è stato un grandissimo segno di coraggio. Mi è piaciuta anche la coppia offensiva, privarsi di un giocatore come Immobile che è carismatico e un finalizzatore d’eccellenza è stato un altro segnale importante. Correa e Caicedo hanno dato una profondità che Ciro in quelle condizioni fisiche non avrebbe potuto garantire. Ho condiviso anche la scelta di confermare la difesa a tre. Nulla è casuale nel derby. Inzaghi ha sperimentato questa soluzione in modo graduale, partendo dalle squadre più abbordabili. C’erano pochi dubbi sul centrocampo: Leiva dà l’opportunità di giocare in parità numerica".
CAICEDO, CORREA E IMMOBILE - "Caicedo è stato chiamato in causa quando la Lazio ne aveva bisogno. Quando davanti hai Immobile è difficile trovare spazio. Lui è bravo a sfruttare difese fisiche ma statiche che fanno fatica a difendersi alle spalle. Caicedo ha sfruttato benissimo queste carenze e Inzaghi ha capito che quelle carenze potevano essere sfruttate. Correa gioca tra le linee ed è molto abile sia in rifinitura che finalizzazione non dando punti di riferimento. La Roma non è riuscita ad accorciare e a pressarlo con il centrocampo, hanno fatto fatica quando partiva dall’esterno. Immobile? Quando non stai bene e non hai quella personalità non giochi quella partita. Lui dà tutto quando scende in campo mettendosi a disposizione della squadra. Anche il momento dell’ingresso è stato perfetto: venendo incontro ha dato a Correa la possibilità di inserirsi benissimo".
IL GOL DI CATALDI - "In Cataldi ci si immedesima: è laziale e romano. Solo giocarlo il derby è una soddisfazione, immaginiamo segnare il terzo gol. E’ stata una forte emozione per lui e tutto il popolo laziale. Il sorpasso negli scontri diretti? A questo punto della stagione non si fanno questi ragionamenti. Adesso contava più il fattore emozionale e la rivincita personale, la grandissima voglia di farsi di trovare pronto".
CORSA CHAMPIONS - "Sarà dura, tutte stanno facendo bene. Il Milan ha preso una corsa impressionante, anche Fiorentina e Atalanta non mollano. La Lazio però deve fare un campionato su se stessa. Il derby si prepara da solo, mentre quella successiva è sempre quella più difficile per avere conferme. La Lazio non deve guardare le altre. Il calcio spesso ti restituisce e siamo in credito rispetto allo scorso anno".
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