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Giovanni Rezza, direttore reparto malattie infettive dell'Istituto Superiore della Sanità
ROMA - Giovanni Rezza direttore del reparto di malattie infettive dell'Istituto Superiore della Sanità ha a sua volta riposto alla critica di Arturo Diaconale, portavoce della comunicazione della Lazio. Ecco come si è espresso a Tmw Radio: "Diaconale ha preso sul serio una battuta (ride, ndr). Sapendo quello che avrebbe detto Diaconale qualche ora dopo non avrei fatto quella battuta. E' un argomento molto sensibile in Italia, quindi è chiaro che la decisione va ponderata. La gente stando a casa passerebbe anche del tempo con il calcio. Più avanti si può valutare una riapertura a porte chiuse. Siamo ancora nella Fase 1, poi sarà da valutare se ci saranno le condizioni. Il problema è che è molto complicato a pensare a dei controlli. Dovrebbero effettuare dei tamponi e servirebbe un protocollo molto stretto. La vedo dura attuarlo, ma è da valutare. Sarà una decisione difficile. Non siamo noi a decidere la riapertura dopo il 3 maggio. Noi possiamo dare solo delle indicazioni su come comportarsi".
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