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Notizie Lazio: Marco Parolo
ROMA - Un riscatto atteso un girone. Otto mesi per la precisione a causa del Covid e del lockdown. Marco Parolo torna sulla scena del delitto. Sarà lui a sostituire Leiva (alle prese col ginocchio gonfio) e a guidare la Lazio in mezzo al campo contro l’Atalanta a Bergamo. Una bella responsabilità. Una grande occasione per il mediano per rifarsi da una prestazione disastrosa che offrì in un primo tempo da dimenticare proprio contro i bergamaschi. Il dubbio è stato sciolto nel test dell'altro ieri a Formello con la Ternana, la prima vera amichevole dopo lo stop forzato a causa dell’emergenza sanitaria. La gara è terminata 7 a 2 per i laziali e Parolo ha giocato oltre settanta minuti, mostrando sicurezza e una buona tenuta. E’ pronto e scalpita per la ripresa del campionato, ma anche per rifarsi contro una squadra e una partita che, probabilmente, gli è rimasta dentro, provocandogli solo dal punto di vista personale qualche malumore di troppo.
IL SORPASSO
Quella gara del 19 ottobre del 2019 che in casa biancoceleste tutti ricordano come quella della riscossa e della rinascita della formazione laziale, con una rimonta di tre gol nel secondo tempo. L’unico che non andò bene, e che Inzaghi sostituì all’intervallo insieme a Marusic, fu proprio il centrocampista che soffrì parecchio l’intensità e la dinamicità di Papu Gomez e compagni. Adesso è un’altra storia, quasi un altro calcio e Parolo medita vendetta e una prestazione coi fiocchi. Senza Leiva, Inzaghi preferisce ripartire con l’ex mediano della nazionale e dare, magari spazio a Cataldi (che nella gara d’andata fu il grande protagonista) nella ripresa. Quasi fosse una staffetta. D’altronde il centrocampista, per esperienza e qualità, nelle sue corde ha la possibilità di fornire una prova importante in quella zona di campo. Ci è riuscito in nazionale agli Europei del 2016 contro la Germania campione del mondo e in stagione proprio alla prima di campionato con la Sampdoria, dove fu uno dei migliori in campo. In questi mesi di riposo forzato ha rinnovato il contratto per un altro anno e sostituito Lulic come portavoce sindacale della squadra. Ha avuto il suo bel da fare, insomma, e non vede l’ora di scaricare un po’ di tensione sul terreno di gioco, cercando di fare quello che gli riesce meglio, il mediano davanti alla difesa, rompendo il gioco atalatino e andando a tappare buchi in ogni zona del campo.
Cittaceleste.it
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