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Notizie Lazio - Zenit-Lazio in tv
ROMA - Meno centrale, più licenza d’offendere. Acerbi a sinistra è la nuova arma biancoceleste. Succedeva a tratti la scorsa stagione, adesso sta diventando sempre più una costante. La lunga assenza di Radu è la variante, ma ci sta prendendo gusto, il difensore. Sabato col Bologna non la smetteva più d’accelerare. Acerbi ora sradica palloni e si propone, coi cross è pericoloso e decisivo, ha regalato il gol a Milinkovic contro l’Inter. Non è però solo una fregola del difensore, quella di salire. Forse è addirittura l’epitome dell’Inzaghismo militante: la mossa estrema è utilizzare il suo miglior marcatore per spingere ulteriormente. Al mister si rimprovera spesso di essere attaccato alle sue idee integraliste eppure lui dimostra di saperle plasmare a seconda degli uomini a disposizione. Avendo diversi giocatori al centro (Patric, Luiz Felipe e Hoedt) in grado d’impostare, Simone ha trovato così una soluzione per avere a sinistra contemporaneamente maggiore copertura e progressione. Va solo trovato il giusto equilibrio per non pestare i piedi a Fares e davanti le zolle di Correa e Immobile. Acerbi è contento di questa nuova propensione, riscoperta con piacere (già l’anno scorso al posto di Chiellini) anche e sopratutto col ct Mancini in Nazionale. Ha il piacere di correre, alla faccia di un trentatréenne.
Cittaceleste.it
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