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gazzanet
ROMA - Simone Inzaghi continua a stupire, da quando è approdato sulla panchina della Lazio il piacentino ha inanellato una serie di risultati che sono rimasti nella storia del club. Dai derby di campionato a quelli di Coppa Italia, dai trofei vinti ai tabù infranti (San Siro e Juventus). Inzaghi, sempre lui, l'artefice principale di una Lazio tornata alla ribalta sulla scena Nazionale.
L'ennesimo capolavoro di Simone è stata la risalita nel campionato in essere, dal nono posto all'attuale terzo con una bella visione sul primo posto dell'Inter. Una risalita non casuale - come si legge sull'edizione odierna del Corriere dello Sport - ma passata attraverso un lavoro costante e quotidiano attuato sulla testa di un gruppo che nel bene e nel male è sempre stato dalla parte del suo allenatore. "Dovete avere voglia di fame ma anche serenità, avete un'occasione ragazzi" avrebbe detto ai suoi giocatori nella settimana che ha condotto a Lazio-Juventus. Alla miglioria apportata nel gioco, dunque, Inzaghi ha immesso anche un lavoro psicologico che è risultato utile e funzionale: la squadra è unita, sorridente, e si diverte. Onore - ancora una volta - a Simone Inzaghi.
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