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ROMA - Chi non risica, non rosica. Ma ora la Lazio rischia seriamente di bruciarsi sulla fascia sinistra. Lulic ha voglia di raggiungere a fine anno la sua famiglia in Svizzera, solo in caso di Champions potrebbe forse rivedere la sua scelta, già da tempo comunicata. Tare lo sapeva eppure, nonostante l'esigenza sempre più stretta, ha optato di nuovo per una scommessa.
Come se in questi anni non fossero bastate quelle fatte con Garrido, Braafheid, Lukaku e infine Durmisi, già promessa minusvalenza. Si è puntato tutto su Jony stavolta, anche se rimane un'ala, a 28 anni senza nessuna esperienza difensiva. L'esterno ora avrà sei mesi per reinventarsi, sostituire Lulic e prenderne l'eredità, altrimenti la Lazio si ritroverà scoperta. Jony non sarebbe mai stato preso se non fosse stata una grande occasione economica, ma dietro il suo acquisto si nasconde anche un'altra mossa. Col suo entourage sono state gettate le basi per la permanenza di Luis Alberto, che già a inizio anno rinnoverà il suo contratto con importante adeguamento. Il miglior assistman del campionato se l'è meritato stavolta senza troppe parole, ma con l'impegno. Raggiungerà lo stipendio di Milinkovic, altro big coccolato a fine estate col ritocco.
Cittaceleste.it
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