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gazzanet
ROMA - È stata pubblicata la relazione del bilancio semestrale aggiornata al 31 dicembre 2018. Il dato è molto positivo, al 30 giugno scorso si è registrata la cifra record di 36,7 milioni di utili.
Quest'anno dopo la prima parte della stagione, gli utili sono scesi a 5,46. La Lazio è cresciuta molto nel corso degli anni, grazie anche e soprattutto al lavoro del presidente Lotito. Che da quando ha rilevato la Lazio, l'ha riportata a livelli importanti del calcio italiano ed europeo. Sono stati acquistati calciatori top, come Milinkovic-Savic, Ciro Immobile e Lucas Leiva, per i primi due sono state anche declinate offerte di mercato considerevoli, per poi sottoscrivere i rinnovi dei contratti di entrambi con ritocco verso l'alto dell'ingaggio: 3 milioni più bonus per Milinkovic (più 1,5 milioni per l'intermediazione del procuratore Kezman); 3,2 milioni più bonus (per un massimo di 3,8) per Immobile (più 1 milione al procuratore per il prolungamento del contratto). L'unica nota dolente del bilancio è la perdita a parametro zero di Stefan De Vrij, finito all'Inter che offriva (4 milioni di ingaggio più commissioni da 7,3). Il dato più importante rispetto alla passata stagione è quello degli ingaggi: 41,6 milioni totali, contro i 36,5 totali del primo semestre della scorsa stagione. Su un fatturato totale di 120-130 milioni, il tetto salariale potrebbe superare gli 80 milioni. Circa 65-70 milioni per gli stipendi dei giocatori della prima squadra, 5 milioni per mister Inzaghi e il suo staff, più i contratti dei calciatori fuori rosa (comprese le risoluzioni di Perea e Morrison), più i salari del personale impiegato a Formello e in società. Il quarto posto della Lazio, e un'eventuale ingresso in Champions League garantirebbero alla squadra biancoceleste una crescita esponenziale, che fino ad ora potrebbe rappresentare il picco dell'era Lotito.
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