- Lazio News
- Calciomercato
- Rassegna Stampa
- Serie A News
- Pagelle
- Primo Piano
- Video
- Social
- Redazione
gazzanet
Di Giovanni Manco
ROMA - Bel gioco, questo sconosciuto. Il Genoa non vede un calcio piacevole da parecchio tempo, probabilmente da quando sulla panchina del Grifone sedeva un certo Gasperini. Da allora si è preferita la solidità, il Genoa si è contraddistinto per essere una squadra più guardinga che propositiva.
Poi la società, questa estate, ha optato per un'inversione di tendenza con la chiamata di Aurelio Andreazzoli: l'allenatore viene da un'annata a luci ed ombre all'Empoli, con una retrocessione ma con la consapevolezza di aver offerto un calcio unico ad una piazza entusiasta, che ha perso la Serie A per una questione di dettagli e per una maledetta partita sul campo dell'Inter.
Di bel gioco a Genova ne hanno visto non in abbondanza al momento, forse la partita contro la Roma è stata quella maggiormente entusiasmante da questo punto di vista. Eppure permane la sensazione che quella di Andreazzoli sia una creatura in potenza: un qualcosa che può esplodere da un momento all'altro, pazienza del patron Preziosi - che con gli allenatori ne ha storicamente poca - permettendo.
Le geometrie di Schone sono un punto chiave, le sue verticalizzazioni sono buone ad innescare tanto gli esterni (Ghiglione e Barreca) tanto le punte. Ed a proposito di punte, Kouame è sicuramente l'uomo da tenere sotto osservazione: 3 reti ed un assist sono un bottino niente male dopo cinque partite. La caratteristica principale dell'ivoriano è la velocità, in questo senso la Lazio dovrà essere brava a non lasciargli troppi metri, qualora dovesse essere imbeccato in velocità potrebbero essere dolori! QUANDO IL GIOCO SI FA DURO, I VERI MAGIC ALLENATORI INIZIANO A GIOCARE, LA CLASSIFICA GENERALE INIZIA IL 28 SETTEMBRE, SEI ANCORA IN TEMPO PER ISCRIVERTI!>>> SCOPRI DI PIU'
© RIPRODUZIONE RISERVATA