ROMA - La Lazio decide sul ricorso per la chiusura della Nord per il prossimo 7 novembre contro il Celtic. La Uefa lo ha deciso, dopo quanto successo sugli spalti in occasione della sfida contro il Rennes, con un dispositivo emesso ieri. Così oggi, alla Voce della Nord, ha risposto un membro storico degli Irriducibili, Yuri Alviti: "E' una sentenza fantozziana perché viene punita sempre la squadra più debole in questi frangenti. A Roma è più facile essere colpiti da sentenze così strane, ne paga le conseguenze il tifoso della Lazio. Contro il Celtic serviva l'apporto della Nord, visto che verranno in 10mila qui nella capitale. La Lazio non avrà la nostra spinta. Rimaniamo sbalorditi che una roba del genere possa portare a una decisione così. A questo punto però se un braccio teso costa la diffida, mettiamoci l'anima in pace e basta. Ci sono altri luoghi dove si può fare valere i propri ideali. Facciamo buon viso e cattivo gioco. E' una repressione banale, ma non ha senso incorrere in altre pene. Invitiamo tutti a venire sabato con sciarpe e bandiere a tifare ancora più forte dell'Atalanta. Colorare l'Olimpico sarà la nostra risposta”.
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La Curva risponde: “Sentenza fantozziana, ma basta braccio teso”
Queste le parole alla Voce della Nord di Yuri Alviti, membro storico degli Irriducibili
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