Strakosha e Acerbi sempre presenti, i nuovi acquisti quasi spariti…

Ci sono appena 14 giocatori sopra la soglia del 40% delle gare sinora giocate

ROMA -  Il nuovo ciclo d'Inzaghi è nel segno del turnover, eppure sembra solo un luogo comune. Almeno a vedere i numeri di queste prime 9 gare disputate fra campionato e coppe.  E' vero che sono solo due i giocatori ad aver disputato tutte le partite da titolare: Strakosha sempre in campo con 810′ minuti (100%) e  Acerbi con 790′ (97,5%) sempre titolare. Luis Alberto, fuori soltanto col Cluj perché non convocato, è il terzo giocatore più utili (642′ e 79,2%). Seguono Milinkovic a 625′ (77,1%, soltanto 3 volte in campo però per tutta la partita) e Correa a  614′ (75,8%). Fa strano vedere dietro Immobile a 607'  (74,9%, 7 presenze da titolare, 1 non convocazione a Cluj e metà tempo a San Siro), sul cui minutaggio pesa la lite con Inzaghi. Nella top 12 (Lulic – 605′, Radu – 540′, Leiva – 496′, Luiz Felipe – 461′ e Parolo – 440′) compare soltanto un nuovo acquisto: Lazzari con 515′ (63,5%), ma soltanto perché su Marusic (295', 36,4%) pesano i tre turni di squalifica in Europa. Soltanto  Caicedo (366′) e Bastos ( 339′) superano il 40% della 9 sfide giocate sinora fra le riserve.  Imbarazzante al momento il contributo del mercato estivo: Vavro –  242′ (29,8%), 4 presenze (2 da titolare in Europa League), Jony – 205′ (25,3%), 2 volte da titolare su 6, e sopratutto in attacco il baby Adekanye con 14′  (1,7%). Anche a centrocampo Inzaghi non ha utilizzato col contagocce la panchina: per Berisha 137′ (16,9%), di cui solo 17 in campionato e peggio ancora per Cataldi con 89′ (10,9%) in campo. Sono bastati 48' (5,9%) a Patric al centro a Ferrara per non mettere più piede in difesa. Mai impiegati ancora i due portieri Proto e Guerrieri, i baby Anderson e Armini e il redivivo Lukaku, da molti considerato un nuovo acquisto.  Chissà se dopo questa sosta cambierà lo spartito.

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