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Incontro arbitri-club, Rizzoli ammette: “Errore dell’arbitro in Lazio-Lecce”

redazionecittaceleste

Ecco le parole del designatore arbitri di Serie A, Nicola Rizzoli

ROMA - Stamane è andato in scena l'incontro tra capitani, allenatori e arbitri, per parlare dei tanti temi d'attualità legati in particolare al Var. Il tutto nella cornice dell'Hotel Parco dei Principi di Roma. In rappresentanza della Lazio ci sono il mister Simone Inzaghi e capitan Senad Lulic.

Pronti via ha parlato subito il designatore dei fischietti di Serie A, Nicola Rizzoli. Ecco come si è espresso quest'ultimo: "Quest’anno è stato fatto un cambiamento che va digerito e compreso del tutto. Parleremo del Var e che viene visto come fosse presente da tanto tempo. L'Ifab lo ha introdotto solo nel 2018 e l’Italia ha deciso di partire solo un anno prima. Indubbiamente ci sono migliorie da fare. La conoscenza del regolamento e del protocollo Var diventa fondamentale. Il Var non nasce per eliminare gli errori. Il principio con cui è stato fatto il cambiamento delle regole è per rendere più comprensibile il gioco del calcio. Questo cambiamento non è stato portato solo dagli arbitri, ma da tutte le componenti del calcio. L’obiettivo è migliorare il comportamento e il rispetto in campo e anche fuori, aumentare il tempo effettivo di gioco e questo è successo".

Su Lazio-Lecce: "Il Var capisce subito che Lapadula è dentro e alla fine comunica che è entrato prima all'arbitro. C’è un errore di base arbitrale e non siamo qui per nasconderci. Noi chiediamo ai direttori di gara di mettersi a più di un metro dalla linea dell’area perché così si ha la percezione giusta di chi entra in area prima. Possiamo fare di più, su questo non c’è dubbio. Dei calci di rigore che avete fatto (si rivolge ai giocatori, ndr) sarebbero stati da ripetere il 99%. Preferiamo limitare i casi prendendo in esame solo i giocatori che diventano decisivi ed entrano in contatto con la palla. O rimaniamo così o puniamo tutti. Lapadula è dentro l’area, lo dice il regolamento".

Prende parola il presidente del Lecce, Saverio Sticchi-Damiani: "Il regolamento prevede che in caso di invasione dei giocatori delle due squadre il rigore va ripetuto, senza vedere cosa succede dopo. Poi il regolamento prevede anche l’ipotesi in cui nell’area entra o un attaccante o un difendente. Il protocollo VAR che dovrebbe vedere chi si avvantaggia dell’azione si riferisce solo all’invasione dell’uno o dell’altro. Dobbiamo capirci. L’idea che invadano entrambi e il Var punisca solo uno è una cosa che non regge".

Si aggiunge il ds della Fiorentina, Daniele Pradè: "La regola 14 (procedura per l'esecuzione del calcio di rigore) sarà sempre interpretativa, ci sono situazioni in cui il buon senso dell’arbitro prevale. Sono d’accordo con il presidente del Lecce".

Risponde Rizzoli: "No, l'Ifab ci ha imposto di usare il Var e i due casi possibili sono o punire chi prende la palla o punire tutti. Altrimenti sarebbero da ripetere tutti".