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Il Messaggero – Lazio, ieri il via agli “Stati Generali”: Lotito tiene tutti a rapporto a Formello

redazionecittaceleste

Lotito bacchetta la Lazio

ROMA - Tutti a rapporto da Lotito. Nessuno escluso. Ieri mattina il presidente è arrivato a Formello e ha messo tutti in riga: ha preteso spiegazioni per questo crollo verticale. Poi un lungo confronto nello studio di Inzaghi. Erano presenti anche il direttore sportivo Tare e il team manager Peruzzi. Il primo incontro è andato in scena nella giornata di ieri. Ne seguiranno altri, probabilmente per tutta la settimana, qualcuno assicura «fino alla partita con la Juventus». A Formello sono iniziati gli “Stati generali della Lazio”. Società, squadra, staff tecnico e medico riuniti intorno ad un tavolo nel Training Center. A dir la verità, gli incontri nel quartier generale laziale più che confronti inter-pares sono vere e proprie chiamate a rapporto per rendere conto di una situazione insostenibile. E sono soprattutto l’atteggiamento e il nervosismo mostrato nelle ultime gare a non essere affatto piaciuti al numero uno laziale che per tutto il lockdown si è speso in prima persona per far riprendere il campionato.

STATI GENERALI

La mattinata di ieri già calda per la temperatura ha rischiato di diventare rovente. Dopo il chiarimento di sabato subito dopo la gara nello spogliatoio dell’Olimpico, il presidente Lotito si è presentato a Formello, durante la seduta d’allenamento mattutino. Vuole vederci chiaro ed è per questo che all’indomani del brutto ko contro il Sassuolo, che di fatto ha infranto i sogni scudetto, ha preso in mano la situazione in modo energico. Non ha lasciato nulla al caso durante l’esplosione del Coronavirus, non lo fa soprattutto in questo momento in cui la squadra sembra essere allo sbando. Non sono esclusi provvedimenti da qui alla fine della stagione. Giocatori, area tecnica e staff medico: nessuno è escluso dalla tavola rotonda per provare a spiegare quanto accaduto. Del resto le ultime uscite, al di là delle sconfitte, hanno messo in luce problematiche invisibili prima del lockdown e ora emerse con effetti devastanti. Dalla preparazione atletica (coordinata da Ripert) che non ha dato i frutti sperati, alla gestione degli infortuni (da parte dei medici e dello stesso Inzaghi), senza dimenticare la nutrizione e una riflessione sulla qualità della rosa messa a disposizione del tecnico.

CHIUSI IN UNA STANZA

Perché se è vero che con la nuova formula del campionato la Lazio risulta penalizzata rispetto al format originario, per di più con uno stadio a porte chiuse, è altrettanto vero che anche le altre squadre incontrano lo stesso tipo di situazioni. «Il Sassuolo ha potuto cambiare nove giocatori, noi invece abbiamo fatto il copia e incolla di Lecce», le parole di Inzaghi dopo la sconfitta di sabato. Così De Zerbi ha tenuto in panchina all’Olimpico Berardi e Caputo, schierando Giacomo Raspadori, attaccante promettente classe 2000: un anno in meno di Bobby Adekanye, entrato nella ripresa, che con maggiori presenze e minutaggio ha segnato lo stesso numero di gol del neroverde in questa stagione. Insomma, c’era di tutto nella lunga lista di Lotito. Ha chiesto spiegazioni anche sui dissapori legati allo staff medico e ai nuovi metodi di nutrizione. L’obiettivo è tamponare l’emergenza, ripartire al più presto e programmare al meglio la prossima stagione. Quando tra gli avversari da affrontare ogni tre giorni non ci saranno solo Sassuolo e Lecce, ma anche i più forti club d’Europa.